L'OFFICINA DELLE IDEE

A cura di: Mario Della Penna

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Calogola ed internet

 

Quanto siano poca cosa gli attuali leader politici italiani lo dimostra ancora una volta l'avvicendarsi di segretari in particolare tra gli schieramenti di centrosinistra subito dopo una sconfitta.

Se ad un Berlinguer ad esempio, fosse stato sufficiente perdere una tornata elettorale (e Dio sa quante volte è accaduto!) per essere esonerato dalla guida del partito comunista, intere generazioni sarebbero state orfane di certi ideali e di quel pensiero costruito a lungo termine fatto di ipotesi, di convinzioni, di smentite, di lotta, di analisi, di elaborazioni, di cambi di marcia, di confronto, di scontro che nel bene e nel male, hanno contribuito a tenere unito un popolo che storicamente non lo è mai stato fino in fondo.

Ma come scrive più di qualcuno, oggi non c'è più posto per le casacche a vita e per il relativo tifo che ne deriva, e la cosidetta società liquida ha sciolto anche gli ultimi portabandiera rimasti da soli sugli spalti vuoti.

Senza entrare in discorsi legati ai mutamenti sociologici ed antropologi dei nostri tempi, tuttavia mi rattrista constatare il fatto che a sentenziare questa fine siano molti discepoli, che nei loro trascorsi esistenziali, hanno abbracciato la pratica del non-agire come una specie di dottrina tao de' noantri.

Sono entrato in una sezione di partito a 14 anni e quarant'anni dopo mi sono trovato per la prima volta a fissare una scheda elettorale in cabina senza riconoscermi in nessun simbolo.

La mia squadra del cuore, in un continuo processo di trasformazione in questi anni, in realtà aveva già da tempo smesso di partecipare al campionato, ma molti come me, hanno preferito continuare ad andare allo stadio e fare la propria parte.

Oggi sento dire da molti elettori che avevano sempre votato a sinistra di aver votato altro e mi domando: quanti di loro sono entrati in una sezione di partito? Quando noi "i patetici nostalgici" restavamo fino a notte fonda a discutere di certe deviazioni pericolose, di certi ammiccamenti poco attinenti ad una storia centenaria, quando perdevamo i congressi perchè le truppe cammellate arrivavano in blocco cinque minuti prima della chiusura e votavano compatti per la linea del segratario, questi signori dov'erano?

Molti di loro comodamente seduti sulla poltrona di casa ci dicevano di stare lontani dalla politica perchè roba per professionisti senza scrupolo; perchè erano tutti uguali destra, sinistra e così è arrivato il tempo del disimpegno, del discredito di tutto e di tutti senza alcuna distinzione.

Oggi ci ritroviamo militanti e disimpegnati a fare le stesse considerazioni e le stesse chiacchiere non più nel bar ma sui social perchè tra il ponte che unisce l'io al noi c'è in mezzo il mondo globalizzato.

Caligola nominò senatore un cavallo noi affidiamo le nostre sorti ad internet; è passato qualche annetto ma sinceramente non me ne sono accorto!

21 marzo 2018


Theorèin - 2018