Recensioni

A cura di: Oscar Buonamano


Se vuoi comunicare con Oscar Buonamano: oscarbuonamano@webzone.it


 

Titolo: Montedidio
Autore: Erri De Luca
Edizioni: Feltrinelli 2006

Titolo: Sanacore
Autore: Almamegretta
Edizioni: bmg-anagrumba 1995

Ho letto in questi giorni un bellissimo libro di Erri De Luca, Montedidio, pubblicato nel 2001 e giunto alla sua ottava edizione nel luglio del 2006. Mentre leggevo questa straordinaria ed emozionante storia di Erri de Luca ambientata a Montedidio un quartiere di Napoli che si trova sopra Piazza Plebiscito, su in alto, mi è venuto alla mente un disco che ha gli stessi colori, la stessa musicalità di Montedidio che è Sanacore, un disco degli Almamegretta del 1995.

Montedidio è una storia di lavoro, di fame, di amore. Una bella storia. Una storia popolata da persone vere, in carne ed ossa che sudano e lottano per vivere. Una storia di sentimenti, di famiglia, di rispetto, di educazione. Una storia colorata, chiassosa. Una storia di un’Italia che non c’è più. Una storia di Napoli. Una storia di Montedidio di Napoli. Una storia di Montedidio.

“Dal buio dei lavatoi spunta Maria. I tredici anni suoi sono più cresciuti dei miei, lei già sta in un corpo arrivato. Tre dita sotto il ciuffo dei capelli neri, corti, c’è la sua bocca veloce con le parole, la vedo uscire fuori dallo scivolo delle sue labbra grosse. Il sorriso le taglia la faccia da un orecchio all’altro. Maria sa le mosse delle donne. Sto davanti a lei e mi sento le viscere vuote, una fame di pane, di dare un morso alla stessa fetta di pane e burro. Me l’offre, dico no. Ha scoperto che mi alleno col bumeràn, è curiosa. Mi sente salire, passare davanti alla sua porta. Si avvicina, la sera è calda e porta i suoi odori, cioccolato, origano, cannella, lo tiro col naso, è profumo francese, dice, tirando la erre dalla gola.”

Sanacore, il disco degli Alamamegretta, un capolavoro assoluto della musica italiana, è per me la giusta colonna sonora per leggere questo libro. Perché è bello perdersi Pe’ Dint’ ‘E Viche Addo’ Nun Trase ‘O Mare con Sanacore, la voce di Raiz, la musicalità delle parole di Erri De Luca e scoprire la struggente bellezza della lingua napoletana e del suo popolo.

“Difficile parlare di quest'opera, di questo multiforme affresco armonico, del ventre caldo e vulcanico di Napoli, cuore pulsante di tutti i Mediterranei del mondo. Difficile perché Sanacore è un’esplosione di emozioni trasformato in note. Carne viva che urla, più spesso geme d'amore, mormora lasciva e potente.”

Oscar Buonamano


Theorèin- Gennaio 2007