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Sabato 3 marzo 2007 č stata presentata la collezione MAAAC nel nuovo
allestimento del castello di Nocciano, un piccolo centro in provincia di
Pescara, curato dal prof. Antonio Zimarino con la consulenza del maestro
prof. Albano Paolinelli.
Il Museo č stato riaperto dopo vari lavori di ampliamento e ristrutturazione il 23 aprile 2005 sotto la direzione artistica della professoressa Anna Maria Marcucci che ha dedicato gran parte del proprio tempo ed energie negli ultimi tre anni al rilancio e alla messa in luce delle potenzialitą espositive della struttura museale. Il museo vanta una collezione permanente di 114 artisti che in gran parte si sono formati presso il Liceo Artistico di Pescara e l'Istituto d'Arte di Penne. Inoltre č stato istituito un archivio chiamato MAAAC (Museo-Archivio Artisti Abruzzesi Contemporanei) che le raccoglie le opere di 31 artisti abruzzesi e 41 artisti provenienti dal resto d'Italia. Questi dati nascondono una prima anomalia che č l'oggetto di una prima riflessione: secondo una classificazione regionale dei musei abruzzesi, quello di Nocciano risulta essere di categoria a solo interesse comunale pertanto č escluso da ogni genere di finanziamento da parte dell'organo di governo. Visitando il nuovo allestimento all'interno della struttura, anche al pił distratto pare evidente che le opere custodite non rimandino ad un'attivitą artistica locale. Precisato questo, resta da capire come primo dato chi ha classificato il Museo di Nocciano e soprattutto se prima di confinarlo in una categoria abbia visitato lo stesso e si sia documentato sulla natura e la provenienza degli artisti presenti. Il secondo elemento, conseguenziale al primo, ci porta a pensare che ancora una volta la politica abbia messo le mani oltre le proprie competenze e il proprio ruolo. Si voleva forse punire il comune di Nocciano politicamente? Dopo diverse legislature che ha penalizzato il territorio della val Pescara e i dintorni, questa parte di territorio ha saputo, per propria buona sorte, esprimere un proprio rappresentante nell'ultima tornata elettorale alla Regione. Resta da chiedersi come mai questo Comune non č rientrato negli appetiti elettorali di questa nuova classe dirigente?
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