LA SFIDA DI CARTESIO E LA RISPOSTA DI VICO
A cura di: Mario Della Penna
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XXI Lezione

La risposta di Vico

INGEGNO, INTENZIONALITÀ ORIGINARIA DELLA MENTE
E STRATEGIE CONOSCITIVE

Secondo il Vico, il metodo geometrico, con i suoi presupposti deterministici e con le sue pretese deduttive, è di ostacolo all'ingegno.

Da ciò anche la positiva valutazione nei confronti del procedimento induttivo in opposizione al "metodo de' moderni filosofanti, ch'assottiglia, non aguzza, gl'ingegni". C'è qui il richiamo a Bacone:

«Onde a ragione il Verulamio, gran filosofo ugualmente e politico, propone, commenda e illustra l'induzione nel suo Organo».

Il metodo dice Vico, non può dirigere la logica della scoperta, perché in realtà si ricava da quest'ultima.

Secondo il Vico il metodo è solo un'arte della terza operazione della mente, con cui mettiamo ordine nei nostri ragionamenti.

La prima operazione della mente è l'esperienza della realtà diretta dalla topica secondo il Vico; la seconda è la conoscenza di sé (il cogito che per Cartesio è la prima); poi ci sono i ragionamenti e il metterli in ordine.

Il discorso sul metodo non può avere una priorità normativa sulla prima operazione della mente. La pretesa di dettare legge alle cose nasconde l'incapacità di imparare.


Theorèin - Settembre 2005