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La risposta di Vico
INGEGNO, INTENZIONALITÀ ORIGINARIA DELLA MENTE
Secondo il Vico, il metodo geometrico, con i suoi presupposti deterministici e con le sue pretese deduttive, è di ostacolo all'ingegno. Da ciò anche la positiva valutazione nei confronti del procedimento induttivo in opposizione al "metodo de' moderni filosofanti, ch'assottiglia, non aguzza, gl'ingegni". C'è qui il richiamo a Bacone: «Onde a ragione il Verulamio, gran filosofo ugualmente e politico, propone, commenda e illustra l'induzione nel suo Organo».Il metodo dice Vico, non può dirigere la logica della scoperta, perché in realtà si ricava da quest'ultima. Secondo il Vico il metodo è solo un'arte della terza operazione della mente, con cui mettiamo ordine nei nostri ragionamenti. La prima operazione della mente è l'esperienza della realtà diretta dalla topica secondo il Vico; la seconda è la conoscenza di sé (il cogito che per Cartesio è la prima); poi ci sono i ragionamenti e il metterli in ordine. Il discorso sul metodo non può avere una priorità normativa sulla prima operazione della mente. La pretesa di dettare legge alle cose nasconde l'incapacità di imparare.
Theorèin - Settembre 2005 |