Crisi chi vince - chi perde
13 settembre 2013
Dopo gli
incontri dello scorso anno con le proiezioni di 4 film-documentari sulla crisi
che stiamo vivendo, proseguono anche nel 2013 le iniziative a riguardo.
Come primo
focus incontreremo al parco dei gesuiti di Pescara padre Quirino Salomone frate
francescano ofm ex rettore della basilica di Collemaggio a L'Aquila (1977-1997),
giornalista pubblicista, conferenziere, relatore di convegni e corsi di
formazione IRSAE, attuale rettore della basilica di San Bernardino in
L'Aquila.
La formula
scelta, rimane la stessa dello scorso anno, non prevede moderatori, conduttori
o esperti a confronto, bensì una narrazione, un punto di vista, un'esperienza
personale a
seguito delle quali è possibile intervenire ed eventualmente aprire un dibattito
lontano da logiche di appartenenze politiche o culturali.
Il perdurare di una crisi iniziata nel 2007 sembra dimostrare
che non si è di fronte ad un passaggio economico ciclico, come molti esperti in
materia sembrano volerci far intendere, cresce anzi al contrario la consapevolezza che
stiamo assistendo ad una crisi di tipo strutturale che ci obbliga a cominciare a
ripensare il modello stesso di società per dar vita ad un nuovo umanesimo.
Ma se vogliamo cambiare le cose, dobbiamo cambiare
anche noi stando uniti per ricercare il bene comune. Questo
è un dovere morale a cui dovremmo attenerci tutti, anteponendo gli interessi universali
agli interessi particolari, principio cardine della società moderna e della
stessa democrazia.
La cultura
dell’individualismo ha infettato la democrazia borghese d’Occidente, che ha
perso del tutto (o quasi) il senso dell’altro e della solidarietà a discapito di
una ricerca egoistica dell’uno assoluto, contro tutti e contro tutto. Ora è
tempo di reagire, non possiamo più restare fermi! Dobbiamo imparare a darci la
mano, senza discriminazioni, con la partecipazione responsabile e il
coinvolgimento dei cittadini.
Le
istituzioni non bastano più, i problemi di uno, sono i problemi di tutti. Con la globalizzazione si deve vivere uniti, rispetto le
diversità. Nessuna nazione da sola può affrontare e risolvere i problemi di
oggi.
Ma a fronte di una crisi così forte, di una povertà così evidente, di
contraddizioni a questo punto irrisolvibili: il capitalismo è davvero il
migliore dei mondi possibili?
I modelli di ieri non servono più, i modelli
di domani non li abbiamo ancora. La
strada da percorrere è tutta nuova, e sarà fedele ai valori che abbiamo
conquistato ma anche coraggiosa nei confronti delle nuove sfide. Il mondo è
una grande famiglia e la ricchezza va ridistribuita.
Abbiamo
preso in prestito alcuni pensieri del gesuita Bartolomeo Sorge, ospite qualche
mese fa proprio nella stessa sede di Pescara dove abbiamo programmato l'incontro
con Quirino Salomone; queste lucide riflessioni sembrano adatte al tema
attorno cui vogliamo ascoltare il pensiero dello studioso francescano. |