Giuseppe Trippodo

Questo è un omaggio alla memoria di Giuseppe (Pinuccio) Trippodo che il 28 luglio 2007 ha chiuso la valigia di 94 anni di esperienza di vita, ed è partito per una ignota destinazione, sulla quale molte volte ci siamo soffermati a parlare.

Giuseppe Trippodo nasce a Palermo il 28 maggio 1913 da Matteo, marittimo a Genova, e Rosalia Demma. Rimasto orfano all'età di 14 anni è costretto ad abbandonare gli studi ed iniziare a lavorare per sostenere la propria famiglia. Da quel giorno inizia una storia così intensa, che sommando la vita di molte persone non sarà sufficiente ad eguagliare il racconto di questo gentiluomo.

  • Nel 1932 è militare di leva nella Regia Marina in ordinanza scelto al comandante Federico Martinengo appartenente alla I squadra navale incrociatore Gorizia in La Spezia.

  • Nel 1935 è trattenuto alle armi ed imbarcato sulla motonave Viminale noleggiata come porta truppe per la missione in Africa nella guerra in Etiopia.

  • Nel 1936 è decorato sottoufficiale al servizio dell'ammiraglio Martinengo caduto silurato e decorato medaglia d'oro con monumento in bronzo all'Accademia Navale di Livorno.

  • Nel 1936 è imbarcato nella Marina Mercantile

  • Nel 1940 viene destinato ai Cantieri Navali di Palermo come dirigente dei refettori.

  • Nel 1945 si trasferisce a Varese dove viene nominato ispettore di produzione fra combattenti e reduci, creando la vigilanza notturna.

  • Fonda e dirige un orchestra di musica leggera e si esibisce stabilmente presso l'Hotel Europa di Varese.

  • Svolge l'attività di rappresentante esclusivista dell'azienda Burro e Panettoni Vittoria di Milano per le province di Varese, Como e per il Canton Ticino.

  • Nel 1955 torna a viaggiare come marittimo sulla motonave Castelbianco della compagnia Vaslov per le rotte del sud America (Genova - Buenos Aires).

  • Nel 1956 si trasferisce definitivamente a Rio de Janeiro dove apre e gestisce alcuni ristoranti italiani per 42 anni insieme alla sua fedele compagna pescarese Edda Della Penna conosciuta al Circolo d'Italia a San Paolo.

  • Riceve numerosi attestati e riconoscimenti professionali da autorità di governo, militari e civili.

  • Il 15 agosto 1996 lascia definitivamente il Brasile per tornare in Italia a Pescara dove ha modo di distinguersi per il grande senso civile e morale con cui conduce la sua vecchiaia.

  • Muore il 28 luglio 2007 serenamente nel suo letto di casa dimostrando fino all'ultimo la sua grande integrità intellettiva e morale.

Grazie per quanto mi hai insegnato Pinuccio!

Pinuccio, che si poteva vantare di essere uomo di mondo, aveva una particolare antipatia e pertanto mi raccomandava di diffidare soprattutto dei tanti "signor pristallo" di cui il mondo è pieno. Questa etichetta l'aveva coniata quando da bambino cercò invano di insegnare ad un suo zio a Palermo la parola cristallo che puntualmente si ostinava a chiamare pristallo; lo zio morì senza aver voluto imparare l'esatto nome, e da quel giorno Pinuccio ogni volta che incontrava persone con i paraocchi che negavano l'evidenza, che facevano il coro di osanna al potente di turno, che battevano le mani al furbo del momento, definiva questa massa di persone signori pristalli. Pinuccio per diventare maestro di casa e quindi per essere responsabile di migliaia di persone a bordo delle navi crociera, ivi compresi reali, principi, uomini potenti dell'economia, divi dello spettacolo, aveva dovuto sostenere esami durissimi, e su alcune centinaia di partecipanti ebbe la meglio lui. Mi raccontava che veniva bendato e condotto in una tavolata bandita di cibi e tra un centinaio di piatti doveva riconoscere dall'olfatto l'unico che era stato manomesso. Una materia molto importante era la psicologia, lui attraverso il movimento degli occhi, le espressioni del viso, il movimento delle mani, riusciva a capire ad un buon ottanta per cento, chi avesse di fronte e di conseguenza regolava il suo comportamento. Pinuccio durante la sua lunga permanenza in Brasile, vide alternarsi alla guida del paese militari e politici eletti democraticamente.   

Pinuccio divideva l'esistenza tra la categoria di coloro che vivevano la vita e coloro che la sapevano vivere.

1932-35 Servizio militare nella Regia Marina
ordinanza Ammiraglio Martinengo
1954 Sbarco con l'Andrea Doria a Genova proveniente dagli Stati Uniti.
Nella foto con l'attore Spencer Tracy
24 ottobre 1935
attraversando il Canale di Suez
Varese 1949 Albergo Europa
Supertransatlantico Conte di Savoia Sul Guglielmo Marconi
imbarcato come I° cambusiere
Sul supertransatlantico Rex
imbarcato come I° cambusiere
Sul Castel Bianco
imbarcato come Maestro di casa