|
Ieri 9 novembre 2007 si č svolto a Pescara il primo incontro del programma lezioni concerto, che ha visto come relatore il fisarmonicista e docente Renzo Ruggieri, che con un linguaggio semplice, alla portata di tutti, e con una grande professionalitą ci ha guidati nel tema scelto: L'elettronica nella musica improvvisata. L'assenza del grande pubblico, in termini numerici, in manifestazioni come queste, č da mettere in conto, ma la latitanza di alcune figure impegnate da anni in uno sforzo comune per cercare di elevare il livello culturale nella cittą di Pescara, non č scusabile. Perchč si organizza una manifestazione?
Dietro qualsiasi manifestazione,
bella o brutta, riuscita o meno, di alto spessore o di basso profilo, si
mobilitano diverse energie, sia in termini di risorse umane che economici.
Organizzare anche una semplice corsa ai sacchi, puņ significare ottenere diversi
nulla osta per l'agibilitą dello spazio occupato, per la sicurezza, per i
diritti d'autore se vi sono correlate delle prestazioni artistiche, l'affitto
della logistica, la grafica, gli inviti da spedire, i comunicati alla stampa,
l'affissione dei manifesti con i relativi oneri, far coincidere i calendari
degli attori protagonisti con le disponibilitą degli spazi, cercare di non
andare in concomitanza ad altri eventi ecc. in una parola: organizzare un
qualsiasi cosa si fa una grande fatica. Allora viene spontaneo chiedersi: perchč
lo si fa? Vi sono ovviamente diversi livelli di risposte che in generale si
possono ricondurre a due diverse categorie: per soldi o per passione. Chi opera
nella prima č abituato a fare grandi compromessi, č abituato a non guardare
troppo ad un discorso qualitativo, al linguaggio con cui vengono divulgati i
contenuti dell'iniziativa, č abituato a cercare sponde di ogni genere, sponsor
che investono soldi, spesso tanti e che si aspettano un ritorno di immagine
forte visto quasi sempre sotto il profilo commerciale. Chi si muove obbedendo
alla seconda categoria,
10.11.2007
|