Il quadrato logico 1:
La struttura della proposizione
Tralasciata per un attimo la parte storica che riprenderemo nelle prossime lezioni, prima di dedicarci allo studio del sillogismo, è importante analizzare i seguenti concetti.
ENUNCIATO:
Il termine può indicare tre cose diverse:
- Stando alle indicazioni degli Stoici, l’enunciato è da intendersi come un’espressione linguistica di senso compiuto, che è vera o falsa. In questo caso si usa parlare di enunciato dichiarativo o indicativo, distinguendosi così dall’interrogazione, dal comando, dall’espressione dubitativa ecc. ecc.
- Espressione linguistica di senso compiuto. In questo senso più strettamente grammaticale, l’enunciato indica non solo le asserzioni dichiarative ma anche quelle dubitative, i comandi, le esortazioni, e più in generale tutte le frasi che possono essere dichiarate vere o false
- Più raramente, il termine indica qualsiasi espressione linguistica anche se questa è di senso non compiuto, come ad esempio una parola isolata
Aristotele distingue gli enunciati in tre tipi:
- individuali: Socrate è un uomo
- universali: ogni uomo è mortale
- particolari: alcuni professori sono bravi
Ognuno di questi enunciati asserisce o meno qualsosa. L’oggetto di cui stiamo parlano è detto soggetto dell’enunciato, mentre il predicato è tutto ciò che diciamo riguardo al soggetto.
PROPOSIZIONE:
Per proposizione intendiamo un enunciato dichiarativo o ciò che è dichiarato da un tale enunciato. Poiché una lunga tradizione logica risalente a Carnap identificava i due usi del termine, nell’attuale logica contemporanea distinguiamo:
- La proposizione come espressione verbale di un’operazione mentale, detta giudizio
- La proposizione come entità oggettiva o valore di verità di un ennunciato.
Analizziamo brevemente i due significati:
- Nel primo caso, l’idea che la proposizione fosse l’espressione verbale di un’operazione mentale, fu teorizzato da Aristotele che per la prima volta asserì che all’unione dei termini del discorso (soggetto e predicato), corrispondesse un pensiero passibile di verità o falsità. Pertanto, il vero e il falso vertono sulla composizione e sulla divisione; la composizione dà origine all’affermazione mentre la divisione produce la negazione. La proposizione (detta anche protasi, ovvero premessa del ragionamento), nel combinare tra di loro soggetto e predicato, esprime l’azione combinante o dissociante dell’intelletto che segue la combinazione e dissociazione delle cose esistenti.
- Nel secondo caso, la dottrina per cui la proposizione costituisce ciò che viene designato dall’enunciato, assume forme diverse a seconda della natura che si attribuisce al designato stesso. La logica dei termini, indicò il significato denotativo dei termini della proposizione con il concetto della supposizione, secondo cui una proposizione è vera se i termini da cui essa risulta stanno per il medesimo oggetto esistente.
ARGOMENTO:
Un qualsiasi gruppo di proposizioni di una delle quali si afferma che è conseguenza delle altre che rappresentano il supporto o il fondamento per la sua verità. Si devono pertanto distinguere all’interno di un argomento le
- premesse che vengono assunte o affermate in quanto forniscono il fondamento e le ragioni per accettare la conclusione
- conclusione: è la proposizione che viene affermata sulla base delle altre proposizioni dell’argomento (premesse)
È quindi importante riconoscere all’interno di un ragionamento innanzitutto gli indicatori di premessa (dato che, poiché, perché, come indicato da, la ragione è che, per la ragione che, visto che, segue da, ecc. ecc.) e gli indicatori di conclusione (pertanto, quindi, per tali ragioni, segue che, si può inferire, così, conseguentemente, di conseguenza, ecc.ecc.). Stabilita la premessa o le premesse che talvolta possono anche non essere poste in forma esplicita, e la conclusione del nostro argomento, siamo in grado di procedere all’identificazione del termine soggetto e del termine predicato del nostro argomento.
A questo punto in base alla precedente definizione di proposizione, possiamo dire che in logica, una proposizione è un’affermazione che descrive uno stato di cose a cui è possibile attribuire un valore di verità (1/0).
Facciamo qualche esempio:
- L’Italia è una penisola proposizione vera
- Le persone celibi sono sposate proposizione falsa
- Vorrei un mondo migliore è un’espressione dotata di senso pragmatico ma non aletico
Naturalmente una proposizione può dirsi elementare come nel caso delle due precedenti, quando cioè è formata da un’unità minima di soggetto e predicato, o composta, quando cioè è formata da più proposizioni semplici:
- Il cane è in giardino proposizione elementare
- Marco è sposato proposizione elementare
- O piove, o c’è il sole proposizione composta
- O piove, oppure non piove proposizione composta
Theorèin - Settembre 2012