MINICULT:
ovvero dallo Zibaldone del contemporaneo
spicchi di lucida alternativa
A cura di: Gianni Mastrocola


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Un giorno, una voce...

Stavo sognando o vegliando un pomeriggio di sole di qualche estate fa: i pensieri si posavano su facezie e diradavano attese. All’improvviso una voce nella mia testa.
Queste che seguono sono le parole che quel giorno sentii dentro di me.

“La funzione della Famiglia è quella di reprimere l’Eros, di produrre una falsa sensazione di sicurezza, di negare la morte con l’evitare la vita, di togliere di mezzo la trascendenza; è quella di far credere in Dio e di evitare l’esperienza del Vuoto, di creare l’uomo a una dimensione: di incoraggiare il rispetto, il conformismo, l’ubbidienza, di mettere i bambini fuori combattimento, di istillare la paura di fallire, di stimolare il rispetto per il lavoro, di provocare il rispetto della rispettabilità”.

Parole così nette non le risentii per tanto tempo, il mio.


Theorèin - Dicembre 2004