MOSTRA

Palazzo Comunale ex-Eca corso Dante alighieri ALANNO (PE)
Inaugurazione Giovedì 7 dicembre 2006 ore 17.30
La mostra resterà aperta fino al 17 dicembre 2006 tutti i
giorni dalle 17.00 alle 20.00 |
INCONTRI
D'ARTE

Area Espò via Dietro le mura, 16/1 SPOLTORE (PE)
Info: 3385619192 www.icoloridelterritorio.org
Dal 7 al 24 dicembre 2006
Inaugurazione Giovedì 7 dicembre 2006 ore 18.00
Barbi - Barone - Carafa - Cascella - Cerrone - Colangelo -
Contestabile - Costantini - De Leonibus - Dell'Elce - Di Bussolo - Di Francesco
- Falasca - Fiorillo - Gr ünert
- Macolino - Maggiore - Matarazzo - Mostarda - Picchiello - Rossi - Silvidii |
INCONTRI

Incontri per una Comprensione del tempo presente
Sala Teatro Parrocchiale Cristo Re - Padri Gesuiti via del Santuario, 160 PESCARA
Info: 085 4153552 www.inchemondosiamo.it - info@inchemondosiamo.it
Giovedì 30 novembre 2006 ore 21.00
LA SOBRIETA' E GLI STILI DI VITA PER IL FUTURO
Paolo Chiavaroli - Coordinatore Cooperativa Mondo Solidale
Giovedì 14 dicembre 2006 ore 21.00
ABRUZZO. AL CONFINE TRA MACRO E MICRO CRIMINALITA'
Bruno Paolo Amicarelli - Procuratore della Corte Generale di Appello de L'Aquila
Altri incontri 19/01/2007 - 02/02/2007 - 16/02/2007 - 09/03/2007
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MOSTRA
ULRICH RÜCKRIEM
Martedì 28 novembre 2006 ore 18.30
28 novembre 2006 - 14 febbraio 2007
A arte Studio Invernizzi
Via D. Scarlatti 12 20124 Milano
Tel. Fax 0039 02 29402855
info@aarteinvernizzi.it
www.aarteinvernizzi.it
Da lunedì a venerdì 10-13 15-19
La galleria A arte Studio Invernizzi inaugura martedì 28 novembre 2006 la mostra personale dell'artista Ulrich Rückriem nella quale sono presentate opere realizzate appositamente per lo spazio espositivo.
Ulrich Rückriem infatti ha realizzato per questa mostra 6 nuove sculture che, poste in relazione alle colonne presenti nello spazio espositivo, si integrano divenendo corpo unico con l'ambiente.
Inoltre, partendo dal numero di 8 colonne l'artista ha creato 92 disegni su acetato ovvero le possibilità di disposizione delle 8 colonne su una scacchiera composta da 8 quadrati per lato che spostate in orizzontale, in verticale e diagonalmente, non s'incontrano mai, ma restano isolate nello spazio.
L'artista presenta inoltre un "wall drawing" a grafite, realizzato per l'occasione, ripreso da una delle possibili variazioni dei disegni.
Infine crea una ulteriore scultura sintesi di tutta la mostra, realizzando una seconda serie di disegni su acetato con le 92 possibilità di disposizione delle 8 colonne e racchiudendole in un box di vetro creando un "unicum" tra progettazione, disegno e scultura.
In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo che documenta la mostra in galleria, contenente una poesia di Carlo Invernizzi e un apparato bio-bibliografico.
Ulrich Rückriem nasce a Düsseldorf nel 1938.
Nel 1964 tiene la sua prima mostra personale alla Domgalerie di Colonia e nel 1969 espone alla Konrad Fischer Galerie a Düsseldorf.
Negli anni Settanta gli vengono dedicate mostre in diversi musei quali il Museum Haus Lange a Krefeld, la Staatliche Kunsthalle Baden-Baden, la Kunsthalle Tübingen, lo Städtische Museum Abteiberg a Mönchengladbach, la Frankfurter Kunstverein, il Museum of Modern Art di Oxford e il Kunstmuseum Bonn.
Negli anni Ottanta e Novanta realizza grandi mostre in importanti spazi pubblici, tra cui il Centre Georges Pompidou di Parigi, il Westfalisches Landesmuseum a Münster, il Kröller-Müller Museum a Otterlo, il Palacio de Cristal al Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia a Madrid, la Städtische Galerie im Lenbachhaus di Monaco di Baviera e lo Stedelijk Museum di Amsterdam.
Nel 2004 la New National Gallery di Berlino e lo Stiftung Wilhelm Lehmbruck Museum di Duisburg gli dedicano una mostra personale.
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FESTIVAL

FESTIVAL DELLE LETTERATURE
QUARTA EDIZIONE
PESCARA
DAL 23 AL 26 NOVEMBRE 2006
Galleria Vittoria Colonna, Auditorium Flaiano, Circolo Wake-up, Cinema Sant'Andrea
GIOVEDI 23 NOVEMBRE
MUSEO COLONNA
ore 18.00 Saluti d'apertura
ore 18.10 Presentazione libro "La puttana del tedesco" (Rizzoli). Incontro con l'autore Giovanni D'Alessandro a cura di Ugo Perolino (Il Centro).
ore 19.00 Presentazione del libro "Il brigante" (Guanda). Incontro con l'autore Marco Vichi a cura di Alessio Romano e Giovanna Di Lello.
ore 20.00 Presentazione-reading della rivista letteraria "Altroverso" (Campobasso)
CIRCOLO WAKE UP!
ore 22.00 MUSICA E LETTERATURA
Presentazione del romanzo "Leaves" di Luca Pompei
A seguire: Reading musicale "Si producono solo capolavori" a cura di Margherita Cordova e Annarita De Sanctis e infine presentazione-performance della raccolta di poesie "Ledere" di Stefano Avino a cura dell'autore e della band musicale "Keep Out"
VENERDI" 24 NOVEMBRE
MUSEO COLONNA
ore 17.30 Presentazione del libro: "Ho fatto il giardino" (Mondadori)
Incontro con Andrea G. Pinketts
condotto da Daniele Barbieri (Il Manifesto).
ore 18.30 Ettore Spalletti e Livio Sacchi presentano il libro "Le peripezie del dopoguerra nell'arte italiana" (Einaudi) di Adachiara Zevi. Sarà presente l'autrice.
CIRCOLO WAKE UP!
ore 22.00 "Ho visto Dio (e non aveva una buona cera)"
Reading: "Undici e trentacinque" di Arnaldo Guido con Marco Di Marzio e Daniele Fratini e cortometraggio: "Tredici e dieci" con Arnaldo Guido e Paola Ciattoni.
Regia: Collettivo TagliAnima. Montaggio: Renata De Flavis. Riprese: Simona Francini, Fabrizio Liguori.
ore 23.00 SUPERNOVA reading musicale e videoproiezioni a cura di Isabella Santacroce
SABATO 25 NOVEMBRE
MUSEO COLONNA
ore 11.00 Tavola rotonda sulla letteratura per l'infanzia
Incontro con l'autrice Angela Nanetti
ore 17.00 Presentazione del libro: "Margherita dolcevita" (Feltrinelli)
Incontro con l'autore Stefano Benni condotto da Daniele Barbieri (Il Manifesto)
ore 18.15 Pubblicare oggi: Tavola rotonda sull'editoria con esponenti delle case editrici: Avagliano, Barbera, Minimum Fax, Noubs, Tracce, Aliberti.
ore 19.15 Proiezione documentario "A quattro mani" su Andrea Camileri e Carlo Lucarelli introduzione di Valentina Alferj e Daniele Di Gennaro.
AUDITORIUM FLAIANO
ore 22.30 "Mare delle verità" spettacolo di e con Andrea De Carlo musiche eseguite da Arup Kanti Das.
DOMENICA 26 NOVEMBRE
MUSEO COLONNA
ore 17.00 Presentazione del libro: "Complottario" (Avagliano).
Incontro con l'autore Enzo Verrengia condotto da Ignazio Minerva (La Repubblica).
ore 17.45 Presentazione rivista Pandere (Edizioni Noubs)
a cura di Massimo Pamio e Daniele Cavicchia
ore 18.15 Presentazione del libro: "La ballata delle prugne secche" (Castelvecchi Editori)
Incontro con l'autrice Pulsatilla condotto da Filippo La Porta (La Repubblica).
ore 19.15 Presentazione del libro: "Ho voglia di te" (Feltrinelli)
Incontro con l'autore Federico Moccia condotto da Filippo La Porta (La Repubblica).
AUDITORIUM FLAIANO
ore 22.00 "LA TERRA DELLA MIA ANIMA": spettacolo tratto dall'omonimo libro di Massimo Carlotto, (Edizioni E/O)
Massimo Carlotto: Voce narrante, Ricky Gianco: Voce e Chitarra, Patrizio Fariselli: Pianoforte, Maurizio Camardi: sassofoni, live electronics. Regia di Velia Mantegazza.
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MOSTRA
Progetto "ArtetiCasa"
Visibile/Invisibile
Laboratorio vivente di Arte manifesta
a cura di Artetica
23 settembre 2006, dalle ore 20.00
Sabato 23 settembre, durante il Festival di Enzimi a San Lorenzo, si svolgerà l’evento Visibile/Invisibile presso la sede di Artetica, in via dei Marsi 18.
L’evento è compreso nel progetto “ArtetiCasa”, promosso dall’Associazione e articolato in vari episodi accomunati dal tema del luogo di appartenenza, del rifugio e dello spazio da vivere.
Visibile/Invisibile è un happening collettivo in cui il pubblico è messo a contatto diretto con l’opera d’arte nel particolare momento dell’atto creativo.
Un evento insolito che vuole rendere visibile e vivibile l’atmosfera creativa, che invita a vivere un’esperienza estetica partecipando allo spazio ed al luogo della creazione.
Visibile/Invisibile offre, a chi ama l’arte, l’eccezionale possibilità di condividere il momento della nascita di un’opera; con l’intento di soffermarsi e far riflettere sul luogo e sul tempo della creazione artistica, sull’ importanza del fare arte come parte integrnate dell’opera stessa.
L’opera in mostra andrà ricercata nel fare artistico e nel suo momento creativo: nell’arte e nel tempo esclusivi che determinano il passaggio dall’idea all’opera.
In esposizione insomma, la creazione artistica tout-court.
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MOSTRA
IGINO LEGNAGHI
DISCIPLINA FORMALE E SOSTANZA SPIRITUALE
catalogo con saggio di Klaus Wolbert
Inaugurazione
venerdì 22 settembre 2006 ore 12-21
sabato 23 settembre 2006 ore 12-20
domenica 24 settembre 2006 ore 12-20
22 settembre - 9 novembre 2006
A arte Studio Invernizzi
Via D. Scarlatti 12 20124 Milano Italy
Tel. Fax 0039 02 29402855 info@aarteinvernizzi.it www.aarteinvernizzi.it
La galleria A arte Studio Invernizzi, in occasione di START, evento di arte contemporanea ideato e organizzato da 31 gallerie milanesi, inaugura venerdì 22 settembre 2006 la mostra personale dell'artista Igino Legnaghi il quale presenta una nuova serie di opere realizzate appositamente per lo spazio espositivo.
"... Igino Legnaghi rientra in una tradizione di lezione matematica d'armonia, che viene dallo spirito dell'antica filosofia e dalle antiche teorie architettoniche che da oltre 2500 anni sopravvivono nel pensiero occidentale. Prosegue lungo una linea di continuità ininterrotta nella teoria artistica europea il pensiero che esistono leggi della bellezza e dell'idealità, che sono rappresentabili in moduli, numeri e proporzioni di massa e che si presentano in caratteristiche come simmetria e proporzione così come in forme geometriche fondamentali. Questo armonico modello di pensiero partendo da Pitagora, proseguendo con il "Timeo" di Platone e oltre il canone scultoreo di bellezza di Policleto, si raccorda al romano teorico d'architettura Vitruvio e infine passa con continuità oltre Leon Battista Alberti nel Rinascimento fino ad Andrea Palladio."
In occasione della mostra verrà pubblicato un catalogo trilingue contenente un saggio introduttivo di Klaus Wolbert, una poesia di Carlo Invernizzi, una lettera di Giorgio Cortenova e un apparato iconografico e bio-bibliografico.
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MOSTRA
Cecilia Falasca
dalla linea COLORE alla linea ESSENZA
Taverna Ducale - POPOLI (PE)
dal 16 settembre al 1 ottobre 2006

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MOSTRA
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LETTERATURA
Segnaliamo la pubblicazione dell’ultima opera di Hamid Barole Abdu dal titolo Seppellite la mia pelle in Africa, una raccolta di poesie e brevi racconti, con testo inglese a fronte. Chi avesse interesse ad approfondire l’argomento può consultare il sito:
www.hamidbarole.too.it
Associazione Interculturale per la Solidarietà con il Corno d’Africa
www.aiscafrica.it
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ARTI VISIVE
Carlo Volpicella
l'artista pescarese invitato a due mostre internazionali di Mail Art e Pittura in Emilia Romagna
Galleria d'Arte Contemporanea
di Castel San Pietro- BOLOGNA
via Matteotti,79
dal 2 al 18 settembre
si inaugura la mostra internazionale di Mail Art
" I Primi 500 anni di Monna Lisa"
Quest'anno e' il capolavoro di Leonardo,la misteriosa ed affascinante regina dell'arte ad essere protagonista della mostra di Mail Art, spiega la curatrice Anna Boschi, La Gioconda come e' universalmente conosciuta-compie i suoi primi 500 anni e tanti artisti sono stati invitati di 35 nazioni con opere inedite ed hanno reso omaggio a questa straordinaria icona del pensiero e dell'arte reinterpretandola,reiventandola e inserendola nella contemporaneità confermando l'interesse sempre vivo e presente che ruota attorno a questa enigmatica signora di 500 anni.
Museo dei Tarocchi- ALLA CORTE DEI TRIONFI
Biblioteca Comunale di RIOLA- Bologna
dall' 8 al 23 settembre
ARTE-MUSICA-PERFORMANCE-CONFERENZE-SPETTACOLO
si inaugura l'8 settembre il VI Festival-HERMATENA 2006
Artisti da tutta Italia entrano nel cuore del simbolo-spiega la curatrice Morena Poltronieri-attraverso performance,e lo trasformano come un'azione alchemica
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FESTIVAL
Inaugurazione ufficiale - 16 agosto dalle ore 18.00, aperture delle mostre del 24° Spoltorensemble
mandra cerrone, piotr hanzelewicz, giancarlo pacella, elisabetta rubeis
a cura di antonio zimarino
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MUSICA
wersi in jazz - pescara, piazza della rinascita
19 agosto 2006, ore 19,00
Giuseppe Berardi. Chitarra
Marco Di Battista. Pianoforte
L’intenzione principale del duo è quella di mettere in evidenza la radice originale dello standard: la canzone. Si sente, nonostante la mancanza di una voce vera e propria, la voglia di "cantare" i brani. Tema e assolo divengono così il terreno per esporre le personalità dei due musicisti con linearità e immediatezza, le note come parole che descrivono i sentimenti.
Alle spalle dell'esecuzione, nella costruzione del progetto c'è il lavoro sugli arrangiamenti e sulla disposizione di frasi e raccordi: suonare in duo vuol dire suonare sempre, vuol dire essere organizzati per sostenere e mantenere l'attenzione alta e il brano vivo. Anche in questo, Berardi e Di Battista muovono nella stessa direzione pacata e lineare, senza sovrapporre elementi inutili e stucchevoli, liberando in ogni frangente la melodia del brano e valorizzando la struttura della canzone.
Per contatti, recensioni, interviste:
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MUSICA
Vincenzo Limongi Five.
Celenza Itinerari Jazz.
Celenza sul Trigno, 11 agosto 2006.
Vincenzo Limongi: voce
Nicola Cordisco: chitarra
Marco Di Battista: pianoforte
Ivano Sabatini: contrabbasso
Donato Cimaglia: batteria
Interpretare i brani immortali della tradizione del jazz con sentimento e con morbida eleganza.
La voce di Vincenzo Limongi, l’incontro melodico della chitarra di Nicola Cordisco e del pianoforte di Marco Di Battista, la ritmica, esperta e misurata, composta da Ivano Sabatini e Donato Cimaglia: una formazione che pone l’accento sulla voce, che pone al centro della propria esecuzione della linea melodica degli standard, i brani che hanno segnato la storia del jazz.
Il concerto del Vincenzo Limongi Five si terrà a Celenza sul Trigno, nell’ambito della rassegna Itinerari Jazz.
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MUSICA
wine &
music
festival
-
pescara,
piazza
sacro
cuore
17
luglio
2006,
ore
21,30
Giuseppe
Berardi.
Chitarra
Marco Di
Battista.
Pianoforte
L’intenzione
principale
del duo
è quella
di
mettere
in
evidenza
la
radice
originale
dello
standard:
la
canzone.
Si
sente,
nonostante
la
mancanza
di una
voce
vera e
propria,
la
voglia
di
"cantare"
i brani.
Tema e
assolo
divengono
così il
terreno
per
esporre
le
personalità
dei due
musicisti
con
linearità
e
immediatezza,
le note
come
parole
che
descrivono
i
sentimenti.
Alle
spalle
dell'esecuzione,
nella
costruzione
del
progetto
c'è
il
lavoro
sugli
arrangiamenti
e
sulla
disposizione
di
frasi
e
raccordi:
suonare
in
duo
vuol
dire
suonare
sempre,
vuol
dire
essere
organizzati
per
sostenere
e
mantenere
l'attenzione
alta
e il
brano
vivo.
Anche
in
questo,
Berardi
e Di
Battista
muovono
nella
stessa
direzione
pacata
e
lineare,
senza
sovrapporre
elementi
inutili
e
stucchevoli,
liberando
in
ogni
frangente
la
melodia
del
brano
e
valorizzando
la
struttura
della
canzone.
Per
contatti,
recensioni,
interviste:
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ARTI VISIVE - MUSICA
Canone Inverso.
Chiostro di Santa Maria di Propezzano.
14 luglio 2006 - ore 21,30.
Fabrizio Mandolini, Carmine Ianieri
Alessia Martegiani, Nicola Cordisco.
ARTE E
MUSICA.
Mostra di
Pittura di
Attilio Pela
e Fabrizio
Palazzese.
Performance
di Pittura
Estemporanea.
La Rassegna
Canone
Inverso,
organizzata
dall’Associazione
ST.@RT
di
Castelnuovo
al Vomano,
propone il
suo quarto
appuntamento
nello
splendido
Chiostro
della Chiesa
di Santa
Maria di
Propezzano.
Canone
Inverso è un
festival
incentrato
sulla
formula,
essenziale,
del duo. Nel
concerto di
venerdì 14
luglio 2006, saranno protagonisti
due
differenti
maniere di
intendere la
formazione
ridotta:
l’intreccio
delle
melodie dei
sassofoni di
Fabrizio
Mandolini e
Carmine
Ianieri, la
dimensione
più intima
dell’incontro
di voce e
chitarra
proposto da
Alessia
Martegiani e
Nicola
Cordisco.
L'aspetto
visivo della
serata sarà
affidato ad
Attilio Pela
e Fabrizio
Palazzese
che
proporranno,
agli
ascoltatori
dei
concerti,
una mostra
di opere e
una
performance
di pittura
estemporanea.
Canone
Inverso si
concluderà
mercoledì 26
luglio 2006
a Pineto con
l’esibizione
in duo di
Fabrizio
Bosso e
Antonello
Salis,
concerto
realizzato
in esclusiva
nazionale
per la
rassegna
abruzzese.
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ARTI
VISIVE
M O S T R A
P E R S O N A L E
VITTORINA MURA
ANATOMIE NATURA
C o d i c i
i n e v
o l u z i o n e
sala espositiva di
Citta’ Sant’Angelo
nei pressi di piazza
Garibaldi
dal 15 luglio al 23
luglio 2006
Vernissage
15 luglio 2006
ore 18,30
presso la sala
espositiva
Testo
critico e
presentazione di
IVAN D’ALBERTO
Interverranno:
Graziano
Gabriele-Sindaco di
Citta’ Sant’Angelo
Raffaella
Graziani-Assessore
all Cultura
Gabriele
Florindi-Vice-Sindaco
La
mostra restera’
aperta tutti i i
giorni dalle ore
18.00 alle ore 24.00
Addetti stampa: Anna
Cupelli e Carlo
Volpicella
Allestimento e
organizzazione:
Luciano Di Giovanni
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LETTERATURE
Il Dio di mio
padre
Festival
letterario
dedicato a John
Fante
Torricella
Peligna
Riserva Naturale
Lago di
Serranella
4,
5, 6 e 13 agosto
2006 |
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La 1° edizione del
festival letterario,
Il Dio di mio padre
è dedicato allo
scrittore americano
John Fante e si
terrà il 4-5-6 e 13
agosto 2006
a Torricella
Peligna (pr. Chieti,
Abruzzo), luogo
d’origine di suo padre
Nick, un muratore, che
lasciò il paese natale
nei primi anni del
Novecento per emigrare
negli Stati Uniti. Sia
la figura del padre, sia
quella di Torricella
Peligna sono spesso
tematizzati nelle opere
di Fante (tra cui il
racconto My Father’s
God da cui prende
spunto il titolo del
festival) e diventano
quindi iconizzazione
della sua discendenza.
Oggi Torricella Peligna
vuole celebrare uno dei
suoi figli migliori e lo
fa attraverso un
festival letterario a
lui dedicato,
organizzato dal comune
di Torricella Peligna e
promosso dalla Regione
Abruzzo, la provincia di
Chieti e la Comunità
Montana Aventino Medio
Sangro.
Si tratta di una
manifestazione annuale
che si propone di
approfondire e divulgare
l’opera di Fante e di
creare momenti di
divertimento culturale
di qualità in un
ambiente conviviale.
Il festival vuole
inoltre contribuire a
fare di Torricella
Peligna un punto di
riferimento privilegiato
per tutti gli studiosi
ed estimatori dell’opera
di John Fante.
La 1° edizione del
festival sarà
caratterizzata dalla
presenza di due dei
figli di John Fante: Jim
e Victoria Fante, per la
prima volta a Torricella
Peligna in occasione
della manifestazione.
Come evento speciale, ci
sarà un reading del
cantautore Vinicio
Capossela con il suo
amico poeta Vincenzo
Costantino “Cinasky”.
In programma anche un
convegno con Francesco
Durante, Robert Viscusi,
Francesco Marroni ed
altri studiosi;
presentazioni di libri
(Gianni Paoletti con un
saggio su Fante, Alessio
Romano, Marco Vichi,
Emiliano Gucci, Gianni
Materazzo), reading,
proiezione di film,
spettacoli dal vivo
(adattamento di
L’orgia da parte di
Federico Cruciani) e
mostre (tra cui un
omaggio a Fante
dell’artista Claudio Di
Carlo)
La giornata del 5 agosto
si terrà in parte anche
alla Riserva Naturale
del Lago di Serranella
(Sangro-Aventino).
La direzione artistica
del festival è affidata
a Giovanna Di Lello
(regista del
documentario John
Fante. Profilo di
scrittore).
Informazioni
Comune di Torricella
Peligna: 0872 96 94 12 –
96 68 88
oppure
allo 347 92 35 255
(direzione artistica) e
320 85 61
814
(coordinamento generale)
www.johnfante.org
gdlscriba@tin.it
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ARTI
VISIVE
MOSTRA PERSONALE DI
CARLO PILONE
PESCARA: Conservatorio
Musicale Luisa D'Annunzio
Viale Bovio
8-15 LUGLIO 2006 (domenica
esclusa)
dalle ore 16.00 alle 20.00
Inaugurazione Sabato 8
luglio 2006 ore 18.00
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ARTI
VISIVE
MOSTRA: Morterone. Natura e
Arte. Interventi all'aperto
OPERE DI: Gianni Asdrubali,
Carlo Ciussi, Gianni Colombo,
Igino Legnaghi, Pino Pinelli,
Bruno Querci, Nelio Sonego,
Mauro Staccioli, Grazia Varisco,
Rudi Wach
PROGETTO A CURA DI: Epicarmo
Invernizzi
CATALOGO CON SAGGI DI:
Claudio Cerritelli, Massimo
Donà, Francesca Pola
POESIE DI: Carlo Invernizzi
INAUGURAZIONE: Domenica 25
giugno 2006 ore 11.00
PERIODO ESPOSITIVO: 25 giugno
- 25 ottobre 2006
ORGANIZZAZIONE: Associazione
Culturale Amici di Morterone
Onlus
Località Centro 9 23811
Morterone
Tel. Fax 0341 530461 338
1226110
acammorteroneonlus@virgilio.it
SEDI: Morterone, Località
Pradello, Località Centro e
Località Medalunga
L'Associazione Culturale
Amici di Morterone Onlus
inaugurerà domenica 25
giugno 2006, alle ore 11, la
mostra "Morterone. Natura e
Arte. Interventi all'aperto"
in cui verranno presentate
opere di grandi dimensioni
di Gianni Asdrubali, Carlo
Ciussi, Gianni Colombo,
Igino Legnaghi, Pino Pinelli,
Bruno Querci, Nelio Sonego,
Mauro Staccioli, Grazia
Varisco, Rudi Wach.
La mostra intende collegare
idealmente e concretamente
le opere già esistenti a
Morterone con altre
realizzate per l'occasione
che vanno ad integrarsi con
l'ambiente e prevede
l'installazione sia di
sculture all'aperto che
l'esposizione di opere sui
muri delle case.
L'idea del Museo d'Arte
Contemporanea all'Aperto di
Morterone nasce a metà degli
anni '80 con l'intento di
fare concretamente rivivere
Morterone sulle proprie
radici abbellendone il
territorio anche con opere
d'arte della più pura
creatività per renderlo, nel
rispetto della sua
incontaminatezza,
all'insegna delle visioni
scientifico-filosofiche
della poetica della "Natura
Naturans", un autentico
segnale poetico per poter
così essere un concreto
punto di riferimento
culturale propugnante una
moralità conoscitiva e
comportamentale in apertura
di una più ampia comune
coscienza non insensibile
anche alla necessità di
salvaguardare l'ambiente
nella sua vivibilità in
un'epoca in cui il medesimo
viene profondamente
trasformato dall'operare
dell'uomo stesso.
Per l'occasione verrà
pubblicato un volume che
documenterà il ventennale
rapporto con Morterone degli
artisti partecipanti alla
mostra anche in relazione al
mondo poetico e alle poesie
di Carlo Invernizzi.
Con il patrocinio di:
Regione Lombardia -
Provincia di Lecco
Per ulteriori informazioni
rivolgersi a:
Associazione Culturale Amici
di Morterone Onlus
Tel. 0039 0341 530461
0039 338 1226110
acammorteroneonlus@virgilio.it
Indicazioni per
raggiungere Morterone
Giunti a Lecco, seguire
indicazioni per la
Valsassina e arrivare sino a
Ballabio.
Prendere Strada Provinciale
SP 63 direzione Morterone e
proseguire per 16 Km.
La mostra si svolge in
Località Pradello, Località
Medalunga e Località Centro.
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ARTI
VISIVE
Mostra di Arte Contemporanea
28 Giugno - 2 luglio 2006
- area del teatro D'Annunzio -
Pescara
Nell'arte. Come nel
lavoro.
Arte: identità, diritto e
nobiltà della società e
dell'individuo
Mario Costantini - Berardo Di
Bartolomeo - Danilo Di Berardino
- Stefania Di Bussolo - Paola Di
Renzo - Francesco Di Santo -
Cecilia Falasca - Jorg Christoph
Grunert - Piotr Hanzelewicz -
Mandra Cerrone - Giancarlo
Pacella - Albano Paolinelli -
Carlo Pilone - Alessandro Rietti
- Stefania Silvidii - Carlo
Volpicella.
a cura di Antonio Zimarino
" ...
L’arte
contemporanea sembra spesso
preoccupata di ricercare solo in
se stessa i propri riferimenti
creativi. Ma l’arte è “lavoro”
sulla materia e i materiali,
richiede oltre all’intuizione e
l’idea, la capacità che questa
idea si renda concreta
Essa nasce dalla partecipazione
dell'artista alla società e ad
essa comunque, rimanda . Arte è
“lavoro” dell'idea nella materia
e con la materia. Anche
per questo è l'espressione
dell'identità dell'Individuo e
della società. Anche per questo
è un diritto esprimere,
comprendere e vivere l'arte,
anche per questo è l'espressione
della nobiltà del nostro essere
uomini con gli altri uomini" .
A. Zimarino
Organizzazione
CGIL Abruzzo, Antonio Zimarino,
Albano Paolinelli
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ARTI
VISIVE
L’Archeoclub d’Italia Sede di
Penne
in collaborazione con
il Sovrano Militare Ordine
Ospedaliero
di S. Giovanni
Gerosolimitano di Rodi e Malta
Delegazione Abruzzo e Molise
organizza
LA
CHIESA
DI S.
GIOVANNI BATTISTA DI PENNE
NEL
SOLSTIZIO D’ESTATE
storia –
arte – poesia – musica
2°
edizione
PENNE, 24 giugno 2006
Patrocinio del Comune di Penne
ore
17,00 – chiesa di S. Domenico
Santa
Messa celebrata da un cappellano
Granpriorale
del
Sovrano Militare Ordine di Malta;
ore 18,00
– chiesa di S. Giovanni Battista
benedizione con indulgenza plenaria;
seguirà
inaugurazione mostra opere di
Mario
COSTANTINI – Carlo PILONE – Alessandro
RIETTI
presentazione di Luigi MINCIONE;
recital
di poesie
Prof.
Vito MORETTI e Prof. Benito SABLONE;
concerto
del Maestro violinista
Prof.
Franco MEZZENA;
illuminazione della facciata della chiesa
di S. Giovanni B. nelle serate del 24 e 25
giugno
|
ARTI
VISIVE

22
giugno – ore 21.30
sala San
Carlo Museo Archeologico - via Delfico TERAMO
Evento promosso da:
MassiveArt
Curato da: Umberto Palestini
In collaborazione con:
Comune di Teramo
Provincia di Teramo
Regione Abruzzo
e con il contributo di: Tercas, Ultraviolet e
Di Paolo Arredamenti
Sulla Strada si racconta
con le foto e la mostra di Armando Di Antonio e
la presentazione del catalogo
Un anno fa, l’installazione urbana in
Via Po, da un’idea dell’associazione culturale
MassiveArt. Le opere di diciotto artisti
italiani esposte nei cartelloni pubblicitari
lungo la via d’ingresso della città – lo
stradone – che da luogo di attraversamento si è
trasformato in luogo di comunicazione. Un evento
di public art, 33 installazioni sui cartelloni
sei per tre, che si è posto fra le esperienze
artistiche più significative realizzate in
Italia.
A distanza di un anno,
quell’evento - la sua preparazione, i momenti
dell’installazione, le reazioni suscitate
– viene raccontato, con lo spirito del
reportage, dalle belle immagini scattate dal
fotografo Armando Di Antonio, parti integranti
del catalogo sulla mostra curato da Umberto
Palestini, direttore dell’Accademia di Belle
Arti di Urbino.
Grazie al Comune di Teramo
e agli altri enti partecipanti, la Provincia e
la Regione Abruzzo, MassiveArt propone una
nuova chiave di lettura di quel lavoro
artistico, usando le tecniche e le suggestioni
dell’occhio fotografico.
Giovedì 22 giugno, alle
ore 21.30, nella Sala San Carlo di via Delfico a
Teramo, verrà presentato il catalogo e, a
seguire, verrà inaugurata la mostra fotografica
di Armando Di Antonio- 44 pezzi -allestita nella
sala espositiva di Via Torre Bruciata.
Alla presentazione
interverranno il curatore Umberto Palestini,
il sindaco di Teramo, Gianni Chiodi, il
presidente della Provincia, Ernino D’Agostino,
l’assessore alla cultura del Comune di Teramo,
Mauro Di Dalmazio, l’assessore regionale alla
cultura Elisabetta Mura, la consigliera
regionale Maria Rosaria La Morgia, il presidente
di MassiveArt , Pino Monaco. A fare gli onori di
casa la direttrice del Museo, Paola Di Felice.
Proiezione del corto
realizzato dal videomaker, Antonio Di Loreto.
Il catalogo Sulla Strada – 190 pagine, grafica
di Emanuele Bertoni, è edito dalla casa
editrice, Baskerville, Di Bologna
Diciottoartisti Sulla
Strada. Un lungo muro di cemento, non a caso
chiamato lo <stradone> che porta al cuore di
Teramo, capoluogo abruzzese, dove due artisti,
Berardo Di Bartolomeo e Pino Monaco, hanno
voluto testimoniare la possibilità di giocare
con il potere delle immagini, di documentare il
contemporaneo. Sullo “stradone”, in via Po, a
Teramo, per tutto il mese di giugno, un anno fa,
sono state proposte 33 installazioni sei per
tre, negli spazi dei cartelloni pubblicitari.
Sono state esposte opere
di: Pastorello, Gabriele Arruzzo, Paolo
Consorti, Andrea Chiesi, Giuseppe Restano, Mario
Consiglio & Cristiano Cesolari, Rocco
Dubbini, Michela Pozzi, Fausto Cheng, Berardo Di
Bartolomeo, Pino Monaco, Rita Vitali Rosati,
Sandra D’Aurizio, Davide Banda, Emanuele Bertoni,
Pierfrancesco Girolomini, Lea Contestabile,
Gabriele Talarico
Sulla Strada è
intervento di Public Art, nuova frontiera
dell’intervento estetico nell’ambiente urbano.
Sconfinare dalle pareti dei musei alle superfici
degli edifici e delle strutture urbane,
interagendo con supporti e sistemi, linguaggi e
contesti diversi contaminando aree pubbliche e
private, modificando esterni e interni.
Note sugli
organizzatori, il curatore e il fotografo Di
Antonio
MassiveArt
L'associazione MassiveArt
nasce per sollecitare l'interesse di un vasto
pubblico per l'intervento artistico, scegliendo
di lavorare, in particolar modo, sulla public
art per poter proporre a molti, soprattutto a
quelli che non sono mai entrati in una galleria,
in un museo le emozioni, i racconti, i segni
lasciati da interventi artistici, spesso colti
da uno scomodo punto di vista, scomponendo e
desublimando la prevedibilità di opere e spazi.
La scommessa che hanno fatto e che contano di
vincere è quella di far crescere, in una piccola
realtà di provincia, la voglia di arte, di
comunicazione, di confronto.
Il presidente
dell'associazione è Pino Monaco, vice presidente
Berardo Di Bartolomeo, consigliere Valentina
Ruggieri.
Umberto
Palestini
Storico della fotografia e
critico d’arte, docente di Teoria e metodo dei
mass media all’Accademia di Belle Arti di
Urbino, che dirige dal 1999.
Armando Di Antonio
Fotoreporter per il
quotidiano “Il Messaggero” ha affiancato a
questa attività un percorso professionale ed
artistico che l’ha portato, fra le altre cose, a
collaborare con il fotografo-poeta
|
SPETTACOLI
Al via le spettacolazioni:
“LA GUERRA! CHI HA
DETTO GUERRA?”
/color>nate dal laboratorio “Il Corpo e la
Maschera” 2006
Calendario:
23 giugno ore 23,30 Rotonda Michetti, Francavilla al
Mare (CH)
24 giugno ore 21,30 P.zza Marconi, Cappelle Sul Tavo
(PE)
25 giugno ore 21,30 Largo del Teatro, Pianella (PE)
26 giugno ore 21,30 Chiesa Madonna della Neve,
Montesilvano C. (PE)
27 giugno ore 21,30, P.zza Atene, Villa Raspa –
Spoltore (PE)
28 giugno ore 21,30 P.zza dell’Incontro – Via
Basento (zona D. Donato) Pescara (PE)
Ingresso Gratuito - per info 085 4961490 – Uff.
Stampa DDS
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LETTERATURA
Sabato 24
giugno
2006 ore
17.30
Sala Consiliare Palazzo di Città PESCARA
PIETRO DI DONATO
LO SCRITTORE MURATORE

Introduce: On. Gianni MELILLA Presidente Consiglio
Comunale di Pescara
Intervengono: Prof. Ernesto LIVORNI University of
Wisconsin - Madison
Prof. Luigi MUROLO Università G. D'Annunzio - Chieti
proiezione del video: "Pietro Di Donato, lo scrittore
muratore" di Stefano FALCO
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ARTE
VISIVA
MOSTRA: Rudi Wach. Caduta del niente
MONOGRAFIA CON SAGGI DI: Massimo Donà, Carlo
Invernizzi, Lorenzo Mango, Francesca Pola, Elmar
Zorn
PERIODO ESPOSITIVO: 24 maggio - 7 luglio 2006
ORARI: da lunedì a venerdì 10 - 13 15 - 19
mercoledì 21
giugno apertura fino alle ore 22
SEDE: A arte Studio Invernizzi
Via Domenico Scarlatti 12
20124 Milano Tel. Fax 02 29402855
info@aarteinvernizzi.it
www.aarteinvernizzi.it
La galleria A arte Studio Invernizzi presenta la
mostra personale dell'artista Rudi Wach il quale
ha creato per questa occasione un ciclo inedito
di disegni di grandi dimensioni.
"Rudi Wach disegna (...) corpi assolutizzati nel
vuoto (...) corpi sospesi, colti in un momento
instabile che li mette in una situazione di
pericoloso disequilibrio. Difficile immaginarli
fermi, immobili, verticali; si tratta di corpi
attraversati da un movimento che è parte intrinseca
del loro essere. Un movimento che è difficile
descrivere sia nei suoi sviluppi e nelle sue
dinamiche, sia nella sua destinazione finale, che
facciamo fatica ad immaginare possa concludersi o
tacere. È, dunque, un movimento che mette il corpo
in una condizione di trasformazione e di
instabilità. È un movimento reale che corrisponde,
però, anche ad una metafora, alludendo,
evidentemente, in maniera fin troppo chiara, alla
condizione di trasformazione che attraversa la
stessa biologia di quei corpi. L'instabilità,
l'impossibilità a restare, ad assumere una postura
certa e chiaramente leggibile, corrisponde
direttamente alla condizione di instabilità e di
impermanenza che caratterizza la soglia tra umano ed
animale. Il tema ricorrente dei disegni di Wach è la
danza (...) per parlare del movimento non come atto
dei corpi ma come condizione metaforica, simbolica
ed ancestrale. Come l'atto della generazione. Il
movimento, dunque, come immagine del divenire che
procede dalla trasformazione messa in opera
dall'atto inaugurale della creazione. Il movimento e
il divenire come condizione del corpo che non può
più, e non sa, rinchiudersi dentro la sfera chiusa
della identità."
La mostra sarà accompagnata da una monografia
contenente saggi di Massimo Donà, Carlo Invernizzi,
Lorenzo Mango, Francesca Pola, Elmar Zorn, le
riproduzioni delle opere esposte in galleria, un
ampio apparato iconografico e bio-bibliografico.
La mostra è realizzata in collaborazione con il
Forum Austriaco di Cultura a Milano.
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ARTI
VISIVE
ART 37
BASEL
14-18 giugno 2006
Hall 2.0 Stand W6
La galleria A arte Studio Invernizzi presenta ad Art 37 Basel
una mostra personale di Mario Nigro.
Verranno esposte opere rappresentative che ripercorrono l'iter
creativo dell'artista a partire dagli anni '50 sino all'inizio
degli anni '90.
Vi saranno opere del periodo dello "Spazio totale" degli anni
'50-'60, passando attraverso opere del periodo del "Tempo
totale" degli anni '70 e toccando i lavori dei "Dipinti
satanici" degli anni '80 sino alle "Strutture" dei primi anni
'90.
In occasione del "Professional Day", evento speciale
organizzato da Art 37 Basel per il giorno venerdì 16 giugno
2006, verrà presentato il volume "Mario Nigro", pubblicato in
occasione della mostra personale dell'artista tenutasi nei mesi
di aprile-maggio 2006 alla Peggy Guggenheim Collection di
Venezia.
Mario Nigro (1917-1992). Nel 1949 tiene la sua prima
personale alla Libreria Salto di Milano. Con il ciclo dei "Ritmi
continui simultanei" e quello dei "Pannelli a scacchi" l'artista
supera i canoni del Concretismo.
Il lavoro di questi anni trova un immediato consenso
internazionale, testimoniato dall'invito ai saloni parigini di
Réalités Nouvelles del 1951 e del 1952. Nel 1951 Gillo Dorfles
presenta una sua mostra personale alla Libreria Salto a Milano.
Sono databili alla fine del 1952 le prime opere appartenenti al
ciclo "Spazio totale", che espone alla Galleria del Fiore, dove
vi sarà la nascita del gruppo M.A.C./Espace, fusione tra il
M.A.C. italiano e il gruppo francese Espace.
Nel 1957 viene invitato da Michel Seuphor alla Galleria Creuze
di Parigi per una grande rassegna dedicata a "50 ans d'Art
Abstrait".
Nel 1958 si trasferisce a Milano per dedicarsi solo alla
pittura; del 1959 sono infatti le tre personali di Losanna, alla
Galleria Kasper, a Venezia alla Galleria del Cavallino e a
Milano alla Galleria Annunciata.
Tra il 1965 e il 1975, dopo aver realizzato, nei primi anni
Sessanta, contemporaneamente, una rimeditazione del ciclo dello
"Spazio totale" e la serie dei "Collages vibratili", Nigro
approda a realizzazioni di scala ambientale, presentate anche
alla Biennale di Venezia del 1968, dove è invitato con una sala
personale al Padiglione Italiano.
Nella seconda metà degli anni Sessanta avvia le proiezioni
prospettiche progressive minimali del nuovo ciclo, denominato
"Tempo totale", poi "Strutture fisse con licenza cromatica".
A partire dalla metà degli anni Settanta iniziano le sue
indagini su quelle che definisce le "Concezioni elementari
geometriche della metafisica del colore", che presenterà alla
Biennale di Venezia del 1978 con l'opera in dieci elementi
"Ettore e Andromaca".
Nel 1979, in occasione di una grande mostra personale al
Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano, realizza sulle pareti
dello spazio espositivo una sequenza di graffiti legati
all'analisi posizionale della sezione aurea. Iniziano così le
sue ricerche sull'"Analisi della linea", che nel 1980 assumono
la forma drammatica del "Terremoto" e nel 1982 l'artista
presenta alla Biennale di Venezia con l'opera "Emarginazione".
L'anno successivo, la linea interrotta viene sensibilizzata
attraverso la sua metamorfosi in sequenza di punti, dando vita
ai cicli successivi dell'"Orizzonte" e delle "Orme". Nel 1984 il
Comune di Pistoia gli dedica una grande mostra antologica,
mentre nella seconda metà del decennio, nelle serie dei
"Ritratti" e dei "Dipinti satanici", si ripresenta nel suo
lavoro una espressività sempre più accesa, costantemente in
relazione con una visione scientifica tutt'altro che narrativa o
descrittiva, esplicitata in direzione più rarefatta nei cicli
dei primi anni Novanta, le "Meditazioni" e le "Strutture".
In occasione di "Art Unlimited", la galleria presenterà, in
cooperazione con Galerie Mark Müller, Galerie m-Bochum, m-Bochum
Kunstvermittlung e Studio Dabbeni l'opera di François Morellet
"Lamentable 1", 2006, neon rosso, cm 600. |
ARTI
VISIVE
IL COMUNE di
VENAUS PRESENTA
“SENSIBILITA’ UNIFICATE PER UN
FUTURO VIVIBILE NO TAV, NO PONTE”
Striscione d’artista da Guinnes dei primati
Un’idea dell’artista Daniela Baldo.
Il Progetto ha coinvolto circa 250
artisti provenienti da tutte le regioni Italiane.
Ognuno degli Artisti, ha dipinto una tela dalle dimensioni di cm.
200 x 160 messa a disposizione dall’organizzazione.
I dipinti realizzati rappresentano il contributo degli artisti al
movimento No Tav della Valle di Susa.
La simbolica cucitura di tutte le tele andrà a costituire un’enorme
striscione della lunghezza di circa 500 metri che verrà esposto, a
partire da Venaus, in diverse Piazze/strade/prati d’Italia, secondo
un itinerario in via di definizione.
I dipinti offriranno ulteriori spunti di riflessione in merito alle
problematiche riferite all’utilizzo del denaro Pubblico, allo
sfruttamento del Territorio, al rispetto dell’Ambiente e della
Democrazia.
Al termine dell’itinerario espositivo le tele saranno esposte
permanentemente a Venaus nel nascente centro
“Ambiente-Territorio-Infrastrutture e Democrazia”
La cucitura e conseguente prima
esposizione si svolgeranno a:VENAUS Domenica 4 Giugno 2006 dalle ore
10,00
La conferenza stampa per la
presentazione del progetto avverrà GIOVEDI 25 Maggio 2006 alle ore
14,30 presso i locali della Comunità Montana Bassa Valle di Susa e
Val Cenischia,Via Trattenero 15, – Bussoleno.
Interverranno alla presentazione
del Progetto:
- Il Presidente della Comunità
Montana: Antonio Ferrentino
- Il Sindaco di Venaus: Nilo
Durbiano
- Il Presidente del Centro
Promozione “Arte e Arti”: Daniela Baldo
- Il Sig. Alberto Perino del
Movimento NO TAV
Organizzazione a cura del Centro
Promozione Belle Arti “ARTE E ARTI” di Bussoleno con il contributo
del MOVIMENTO NO TAV.
Tra i partecipanti gli artisti
abruzzesi:
- Arduini Fabrizia - Ortona
(CH)
- Colaprete Carla - Sulmona
(AQ)
- Colella Valentina - L'Aquila
- Palombizio Antonella-
L'Aquila
- Volpicella Carlo-Citta'
Sant'Angelo-PE
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CINEMA
12- 13 maggio 2006
FLORIAN ESPACE Pescara
NoHayBanda e Assessorato alla
Cultura/Comune di Pescara
(all’interno della rassegna
Printemps/Primotempo)
presentano:

Videos Italiennes Autoproduites
edizione n.3 anno
2006
Prosegue il viaggio all’interno del mondo del cinema
indipendente che NoHayBanda ha iniziato due anni fa con il
progetto Videos Italiennes Autoproduites, ospitando registi
e produttori che vivono la realtà dell’autoproduzione.
Se la prima rassegna è stata dedicata alle autoproduzioni di autori pescaresi (Videos Italiennes Autoproduites n. 1) e la seconda (Diritti e rovesci/Rovesci e diritti), al film documentario autoprodotto e alle sperimentazioni video legata a tematiche sociali, questa terza edizione, in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di
Pescara, organizzata per il terzo anno consecutivo al Florian Espace,si svolgerà il 12 e il 13 maggio e sarà dedicata a due grandi autori del cinema italiano sperimentale e di indagine.
La giornata del 12 maggio (alle ore 20.30) sarà dedicata a uno dei primi nonché dei massimi autori del “cinema sperimentale italiano”, Alberto Grifi; conosceremo la sua opera attraverso una scelta di lavori e l’incontro con la storica del cinema sperimentale italiano Annamaria Licciardello.Il percorso attraverso il cinema di Alberto
Grifi che intendiamo offrire al pubblico pescarese ruota attorno al particolare rapporto tra Grifi e la tecnica – la materialità – cinematografica (e del video). Il cinema di
Grifi non sarebbe pienamente compreso se non a partire dal
suo rapporto con la tecnologia e il fare del cinema. Un
agire pratico che e' al contempo un atto di riflessione sul
proprio cinema e sull'arte in generale, cosi' che spesso i
suoi film sono il pretesto da cui partire per una critica
piu' ampia. Di lui vedremo: Verifica incerta
(1964), L’occhio è, per così dire, l’evoluzione
biologica di una lagrima & Autoritratto Auschwitz
(1970), Dinni e la Normalina (1978), Il
festival del proletariato giovanile al Parco Lambro
1976 (1976).
Questa rassegna è il nostro modo per unirci concretamente all’appello rivolto al Comune di Roma: “Una casa per Grifi”, attraverso il quale numerose associazioni si fanno promotrici per permettere all’autore di vivere e continuare il proprio lavoro.
Il 13 maggio (dalle ore 18) incontreremo la straordinaria
documentarista Cecilia Mangini che ci illustrerà il suo percorso nel “cinema del reale”, come la stessa autrice lo
definisce, e nel documentario etnografico, attraverso un universo ricco di collaborazioni illustri (i testi scritti
da Pasolini, le consulenze dell’etnologo napoletano Ernesto de Martino) e il confronto con una “Storia” ricca di
tradizioni etno-antropologiche, nella maggior parte dei casi sommersa e soffocata dal nuovo che avanza.
Incontrare oggi la regista Cecilia Mangini, significa davvero toccare
con mano che cosa è stato un certo cinema documentario per l’Italia della seconda metà del Novecento: un virtuoso
connubio di passione civile, volontà di scoperta, desiderio di raccontare un mondo in trasformazione, partecipando, con
la propria opera di un grande processo di cambiamento politico-culturale.
L’opera della Mangini è un validissimo esempio, anche a distanza di anni, di come il cinema possa esprimere la sua valenza di testimonianza sociale, il suo essere cioè uno strumento, da
un lato, utile per la raccolta e per la conservazione della memoria storica del luogo in cui si vive e, dall’altro, funzionale allo sviluppo di un approccio critico nei confronti della realtà. Vedremo i tre lavori pasoliniani Ignoti alla città (1958), Stendalì(1960), La canta delle marane (1963), ed Essere donne (1964), Tommaso(1965), La scelta (1965). |
INCONTRO DI POESIA
TITOLO:
... bolla d'aria nell'aria / parola solitaria ...
LETTURE POETICHE DI: Delio Tessa
A CURA DI: Franco Loi
INTRODUZIONE DI: Carlo Invernizzi
DATA: giovedì 18 maggio 2006 ore 20.45
SEDE: A arte Studio Invernizzi Via Scarlatti 12 (angolo Via Benedetto Marcello) Milano
La galleria A arte Studio Invernizzi, proseguendo nel suo ciclo di incontri con la cultura
contemporanea, organizza, giovedì 18 maggio 2006 alle ore 20.45,
un incontro di poesia in cui verrà presentato il mondo poetico
del poeta dialettale milanese Delio Tessa.
Nell'incontro, a cura di Franco Loi e introdotto da Carlo
Invernizzi, verranno lette poesie di Delio Tessa dando luogo ad
un evento culturale che sarà anche momento di incontro e dialogo
con il pubblico.
"In quanto poeta milanese, Delio Tessa si colloca in una grande
tradizione narrativa. Temperamento lirico, cioè discontinuo, e
uomo di tempi inquieti (...) deve sperimentare assai presto
l'impossibilità di tenere in piedi le salde e ordinate strutture
narrative di un Porta (...) L'aria della sua Milano è intrisa
dei colori spessi e bitumosi della Berlino di Heckel e di
Beckmann e della sofferta violenza del clima dell'Espressionismo
storico, al quale si può ascrivere non tanto per reali contatti
culturali quanto per la sua posizione esistenziale
un'appartenenza interiore allo stesso scrivere versi: la
medesima per la quale l'uomo Tessa (...) ebbe assidua
consuetudine e tolstojiana simpatia con gli emarginati della
società, ladri, prostitute, ragazze di vita fra cui trovò i temi
della sua poesia e amicizie durature."
Questo appuntamento si preannuncia per la galleria come
prosecuzione del cammino avviato con gli incontri di filosofia -
svoltisi con Vincenzo Vitiello, Carlo Sini e Félix Duque e
curati dal filosofo Massimo Donà durante la scorsa stagione - e
con l'incontro di poesia "Il tempo dell'ascolto", a cura di
Gabriela Fantato, con letture poetiche di Milo De Angelis, Carlo
Invernizzi e Giancarlo Majorino.
Delio Tessa (Milano 1886-1939) è considerato il più grande
poeta dialettale del '900. Laureatosi in Giurisprudenza a Pavia,
esercitò l'avvocatura e anche la funzione di giudice
conciliatore, e condusse vita schiva e appartata fra Milano e i
luoghi di villeggiatura sul lago di Como e nel Canton Ticino.
Antifascista, collaboratore assiduo di giornali locali e
svizzeri, per i quali si occupò fra le altre cose di critica
cinematografica, mandò alle stampe dietro insistenza del piccolo
gruppo di amici fedeli il suo primo libro di poesie, "L'è el dí
di Mort, alegher!" Mondadori, 1932. Con questo stesso titolo
Einaudi ha pubblicato, a cura di Dante Isella, un corpus
poetico comprendente anche la produzione uscita postuma, nel
1947, per volere di Franco Antonicelli e Fortunato Rosti: si
tratta della seconda raccolta predisposta dal poeta, "Ve là del
mur", e di una scelta di inediti. I due titoli sono ora riuniti
in un unico volume pubblicato da Einaudi nel 1999. Sempre da
Einaudi è uscito anche "Ore di città", piccole cronache
cittadine redatte da Tessa per "L'Ambrosiano".
Franco Loi nasce a Genova nel 1930, da madre emiliana e padre
sardo. Vive a Milano adottandone il dialetto. È stato un
importante critico letterario per "Il Sole 24 ore" dalla fine
degli anni Ottanta, incoraggiando l'uso poetico dialettale. Il
suo linguaggio poetico nasce dalla mescolanza di elementi
linguistici di varia natura: gerghi, idioletti, ecc., di area
proletaria e contadina, spesso reinventati dalle esigenze
espressive dell'autore. Dopo le raccolte "I cart", 1973 e
"Poesie d'amore", 1974, si è affermato sopratutto con la
raccolta "Stròlegh", 1975. Sono seguite, fra le altre, "Teater",
1978; "L'Angel", 1981; "Liber", 1988; "Memoria",1991; "Umber",
1992; "Verna", 1997; "Amur del temp", 2000 e "Isman", 2002,
raccolta che gli è valsa, insieme al volume "Acquabella", ed.
Interlinea, il Premio Librex-Montale nel 2005. Le sue poesie
sono state tradotte in molti Paesi d'Europa e negli Stati Uniti.
Ha curato con Davide Rondoni un'antologia della poesia italiana
dal 1970 ad oggi (Garzanti, Milano, 2001).
Carlo Invernizzi vive e lavora a Milano e Morterone. Fa parte
del Centro 'Poiesis' fondato a Milano da Maria Vailati nel 1957.Ha
pubblicato con i più significativi esponenti internazionali
dell'arte visiva degli ultimi decenni testi poetici
interpretativi dei loro mondi creativi. Nel 1963 pubblica le
prime poesie in "Quaderni di 'Poiesis'". È autore di
"Nell'esistere del magma", 'Poiesis' Edizioni, Milano, 1970;
"Simmetrie. 6 poesie di Carlo Invernizzi, 6 acquetinte di Carlo
Ciussi", Scheiwiller, Milano, 1979; "Di là dal muro", Edizioni
Ripostes, Salerno-Roma, 1982; "Leggere poesia oggi", Serie
"Scandagli", Spazio Editrice, Milano,1988; "Natura Naturans. 7
poesie di Carlo Invernizzi, 6 litografie e un disegno a colori
di Dadamaino", Scheiwiller, Milano, 1988; "Tromboloide e
disquarciata. Poesie di Carlo Invernizzi, opere di Gianni
Asdrubali, Bruno Querci, Nelio Sonego", Edizioni CERP, Provincia
di Perugia, 1997; "Rudi Wach. La casa dell'acqua, la fontana dei
fontanili. Carlo Invernizzi. La poetica della Natura Naturans",
Edizioni Associazione Culturale Nuova Vignate, 1997; "Carlo
Invernizzi. Natura Naturans", Libri Scheiwiller, Milano, 2002;
"Canto Silente, Massimo Donà Carlo Invernizzi Nelio Sonego",
Morterone, 2006.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Si prega di riservare al numero telefonico 02 29402855 oppure al
seguente indirizzo e-mail
info@aarteinvernizzi.it
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RASSEGNA
II
EDIZIONE
Politiche della bellezza
26
marzo - 7 maggio - 14 maggio - 28 maggio
- 11 giugno 2006
PESCARA - GALLERIA VITTORIA COLONNA -
VIA GRAMSCI, 1
A PARTIRE DALLE ORE 18.00 |
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RASSEGNA
22 - 29
Aprile 2006
Settimana dell'Editoria Abruzzese
AEA in
Libreria
PESCARA |
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ARTI
VISIVE
23 Aprile -
7 maggio 2006
Linee di
Ricerca
2
artisti in mostra
Marino
Melarangelo - Sergio Florà
CASA DELLA CULTURA - Via del Corso - SPOLTORE
(PE)
Inaugurazione Domenica 23 aprile 2006 ore 18.00
Interverranno:
arch. Marino Roselli: Presidente
del Consiglio Regionale dell'Abruzzo
prof. Ciro Canale
prof. Nicola Costanzo
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ARTI
VISIVE
ART
BRUSSELS 2006
21 aprile - 24 aprile 2006
Hall 12 Stand B 13
François Morellet
Le opere che
verranno esposte a Art Brussels 2006 riflettono
la linea dell'operare della galleria.
In mostra saranno presentate opere di Alan
Charlton, Carlo Ciussi, François Morellet, Mario
Nigro, Pino Pinelli, Nelio Sonego, Günter Umberg,
Rudi Wach.
Di François Morellet verrà presentata un'opera
dal titolo "16 quarts de cercle au hasard" del
2004, lacca industriale su alluminio, cm 148x148
in cui l'artista procede a una decostruzione
progressiva dell'immagine.
Verranno inoltre esposte due grandi pitture
dell'ultimo ciclo creativo di Carlo Ciussi.
Di Mario Nigro verrà presentata l'opera "Spazio
totale simultaneità drammatiche" del 1955-56,
tempera verniciata su tela, cm 70x100.
Alan Charlton realizzerà per l'occasione
un'opera rappresentativa del suo 'fare' creativo
mentre Pino Pinelli sarà rappresentato con un
lavoro recente.
Di Nelio Sonego verrà esposta un'opera di grandi
dimensioni dal titolo "Orizzontaleverticale" in
cui il segno si intreccia e si sovrappone dando
vita a un diverso e mutevole pulsare
dell'immagine.
Saranno inoltre esposte opere di Günter Umberg,
Rudi Wach.
La galleria dopo aver partecipato ad Art Cologne
nel novembre 2005, ad Arte Fiera Bologna nel
gennaio 2006 e a MiArt dal 30 marzo al 2 aprile
2006, parteciperà ad Art 37 Basel dal 14 al 18
giugno 2006.
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ARTI
VISIVE
Forum Austriaco di Cultura
Comune di Napoli
Assessorato alla Cultura
Rachele Furfaro
Assessore alla Cultura del Comune di Napoli
Andreas Schmidinger
Direttore del Forum Austriaco di Cultura a Roma
hanno il piacere di invitarLa
all'inaugurazione della mostra
RUDI WACH
LA DANZA DEL NULLA. GRAFIE DELL'ESSERE
Mercoledì 12 aprile 2006 ore 18-20
13 aprile - 11 maggio 2006
Castel dell'Ovo
Via Eldorado 10 Napoli
Saranno presenti
all'inaugurazione
il Dr. Antonio Bassolino
Presidente della Regione Campania
il Dr. Herwig van Staa
Presidente della Regione Tirolo
e il Dr. Alfons Kloss
Ambasciatore della Repubblica d'Austria in Italia
Catalogo con saggi di
Massimo Donà Carlo Invernizzi
Lorenzo Mango Francesca Pola Elmar Zorn
con il patrocinio
dell'Ambasciatore della Repubblica d'Austria in
Italia Dr. Alfons Kloss
con il contributo
della Regione Campania, della Regione Tirolo, del
Comune di Innsbruck e del Tirol Werbung
La mostra è una iniziativa promossa nel semestre
della Presidenza Austriaca dell'Unione Europea
Nota
biografica
Rudi Wach, è nato ad Hall in Tirol nel 1934.
A ventuno anni si trasferisce a Milano, dove studia
all'Accademia di Belle Arti di Brera con Marino
Marini. Di quel periodo sono le sue prime sculture
di "Guardiani" e di "Madri", uno dei temi centrali
del suo lavoro.
Nel 1956 avvia con Mario Negri una amicizia che
durerà sino alla scomparsa di questi, mentre lavora
su modelli utopici di "Città".
Nel 1957 incontra Alberto Giacometti che lo invita a
Parigi, dove vive dal 1958 al 1963, con soggiorni
saltuari a Milano e a Vienna, dove dal 1958 stringe
amicizia con Fritz Wotruba.
Nel 1959 vince il primo premio alla Biennale della
Gioventù di Gorizia, e nel 1962 il
Theodor-Körner-Preis della Città di Vienna.
A partire dal 1963 torna a vivere a Milano, dove
prosegue il suo lavoro sul tema della 'madre', che
nel 1969 lascia il posto a nuove figurazioni, con le
"Sfingi" cui seguono dal 1973 gli "Adoranti" ed i
"Sacrificanti".
Nel 1964 incontra a Vienna Elias Canetti che nei
suoi soggiorni a Milano frequenta il suo studio.
Nel 1965 vince la Medaglia d'oro al VI Concorso
Internazionale del Bronzetto a Padova, l'anno
seguente il Premio del Consolato della Repubblica
Federale di Germania al XII Concorso della Grafica a
Innsbruck.
Nel 1970 riceve il Premio del Ministero austriaco
per l'istruzione e la cultura per il XVI Concorso
della Grafica a Innsbruck.
Nel 1972 Luigi Carluccio presenta la sua prima
mostra personale in Italia alla Galleria I Portici
di Torino.
Dal 1973 si dedica intensamente anche alla
produzione disegnativa, che assume una propria
autonoma evidenza espressiva pari alla sua opera
scultorea. In questa direzione viene ulteriormente
stimolato dall'incontro e dall'amicizia con il poeta
Carlo Invernizzi.
Nel 1974 la Galleria Stendhal di Milano presenta una
sua mostra personale.
A partire dal 1975, con la collaborazione del
fratello Alois, inizia a realizzare sculture di
grandi dimensioni: la "Grande Sfinge" sarà ultimata
nel 1981.
Nel 1978 si reca per la prima volta a Carrara e
Pietrasanta e inizia il suo lavoro sul simbolo della
'croce': "Il Cristo del Ponte sull'Inn" - opera con
la quale avvia il suo dialogo con il corpo umano -
iniziato nel 1981 viene ultimato nel 1985.
Al 1984 risalgono i primi progetti per la "Cappella
Bianca" di Innsbruck, opera fondata sulla simbologia
del grembo e dell'acqua, ultimata nel 1994.
Nel 1985 progetta a Innsbruck la fontana "L'ombra
del falco", che conclude tra il 1991 e il 1993 con
l'installazione della "Colonna del falco" in bronzo,
alta tredici metri.
Nel biennio 1987-1988 realizza "l'Altarefiore" in
pietra nera di Nesso per la Chiesa di Morterone e
nel 1989 crea 33 progetti-visione per la Piazza dei
Fiori di Morterone.
Nel 1989 riceve il Premio Pilgram per la "Cappella
Bianca" e il primo premio al Concorso per il
manifesto del 50° anniversario della
Hahnenkammrennen di Kitzbühel.
Nel 1994 crea i primi disegni di grande formato,
mentre all'anno seguente risalgono i primi studi per
la "Cappella della Luce Bianca", realizzata nel 2000
a Pitztal.
Nel 1996 il Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum di
Innsbruck gli dedica una grande retrospettiva.
Nel 1998 tiene una mostra personale alla Angel
Orensanz Foundation e all'Istituto di Cultura
Austriaco di New York e nel 1999 presso la sede
dell'Ambasciata austriaca a Washington.
Nello stesso anno realizza la grande scultura "Uomoaquila"
per il Kaiserlichen Hofburg di Innsbruck e il
Presidente Federale della Repubblica d'Austria gli
conferisce la Croce d'onore per l'Arte e la Scienza
di 1 Classe, e la Città di Innsbruck la Croce al
Merito.
Nel 2000, nell'ambito del LeccoArteFestival, viene
invitato a tenere una mostra personale di disegni
recenti ai Musei Civici Villa Manzoni di Lecco.
Nel 2001 realizza il ciclo di opere "Percorso delle
creature" per la Wiener Linien al Museumquartier di
Vienna.
Nel 2002 presenta alla galleria A arte Studio
Invernizzi di Milano disegni su tela di grande
dimensione e nello stesso anno viene invitato dalla
Provincia di Milano a Palazzo Isimbardi per una
mostra di grandi sculture.
Nel 2003 il Palazzo Imperiale di Innsbruck dedica
una grande mostra mettendo in relazione le opere di
Rudi Wach con quelle di Rodolfo Aricò.
Nel 2004 le sue opere vengono esposte al Palazzo
Trivulzio di Melzo. Nello stesso anno il Forum
Austriaco di Cultura di Milano gli dedica
un'esposizione.
Nel 2005 lo Stift Melk gli dedica una grande
retrospettiva esponendo tredici sculture di grandi
dimensioni nei cortili dell'Abbazia, quindici opere
degli anni Cinquanta e Sessanta nella Sala Marmorea
e una serie di disegni dall'ultimo ciclo creativo
nella Sala Bianca.
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ESPOSIZIONE
BOOK-ART
Mail-art, libri-oggetto, libri-d'artista.
Con il Patrocinio del
Comune di Roma - Assessorato alle Politiche
Culturali, e dell'Accademia di Belle Arti di
Roma.
http://www.artetica.org/infoBookArt.htm
Artetica presenta l'esposizione
internazionale BOOK-ART più di 150 opere
d'arte in forma di libro riunite in un
evento espositivo in programma per tutta la
primavera 2006.
BOOK-ART è una mostra da toccare, da
sfogliare, da conoscere liberamente per
lasciarsi stupire ed emozionare.
I tre diversi allestimenti della mostra
si terranno a Roma presso la sede di
Artetica in via dei Marsi 18 (quartiere San
Lorenzo, tra piazza dei Campani e le Mura
Latine) dal 31 marzo al 1 giugno.
La mostra rimarrà aperta ad ingresso
libero il venerdì dalle 20 alle 0.30, il
sabato dalle 18 alle 0.30 (chiuso dal 13
aprile al 22 aprile).
Evento del 23 aprile 2006
http://www.artetica.org/elencoBookArt3.htm
Manifestazione promossa da UNESCO -
Commissione Nazionale Italiana nell'ambito
della Giornata Mondiale del Libro e del
Diritto d'Autore 2006.
Arte, Musica, Poesia celebrano il libro
In occasione della Giornata Mondiale
del Libroin programma il 23 aprile,
s'inaugurerà a partire dalle ore 20.00 una
selezione speciale del progetto
BOOK-ART , durante il quale verranno
presentate opere inedite di importanti
artisti invitati per l'occasione.
Verrà esposto per la prima volta a Roma
il libro d'artista di Giulia Napoleone e
Antonella Nedda "Notte Chiara".
La serata vedrà la partecipazione
straordinaria di due tra i più grandi
artisti del panorama musicale italiano:
Maurizio Giammarco, sassofonista e
compositore (Direttore della PMJO, Parco
Della Musica Jazz Orchestra) e la musicista
e cantante Fabrizia Barresi (Siena
Jazz) che interpreteranno con suoni e parole
i testi delle opere in mostra.
Serata Cheese & Wine con vini
biologici "Riserva della Cascina" (Almanacco
BereBene, Gambero rosso, circuito "Critical
Wine"...) a sottoscrizione.
Per informazioni:
Associazione di Promozione Sociale
Artetica
via dei Marsi 18 - 00185 Roma - Italia
info@artetica.org
www.artetica.altervista.org)
349.2911658 oppure 333.3806558 oppure
320.2243352
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ARTI VISIVE
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ARTI VISIVE
MAIL ART 2006
CARLO
VOLPICELLA
unico artista
abruzzese invitato per un'esposizione di MAIL ART
ERREPUBLIKAREN
KOLOREAK-LOS COLORES DE LA REPUBLICA
Carteles,fotografias
y documentacion historica
31 MARZO-23
APRILE 2006
sala de
Exposiciones
18,30--20,30
Biblioteca
Juan San Martin Liburutegia
EIBAR-SPAGNA
CONFERENCIAS
ERREPUBLICA
ETA ESTATUTOA
Josu Chueca
historiagilea eta Ehuko irakaslea
3 aprile
LA REPUBLICA
DE LOS LIBROS
LOS LIBROS DE
LA REPUBLICA
Jose' Regas
Directora de la Biblioteca Nacional y escritora
4 aprile
EIBAR Y LA
REPUBLICA
Jesus
Gutierrez historiador
6 aprile
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ARTI VISIVE
MIART 2006
30 marzo - 2 aprile 2006
Padiglione 15 Hall 2 Stand F 07
Le opere che verranno esposte a MiArt 2006 riflettono la linea dell’operare della galleria.
In mostra saranno presentate opere di Rodolfo Aricò, Alan Charlton, Carlo Ciussi, François Morellet, Mario Nigro, Pino Pinelli, Bruno Querci, Nelio Sonego, Günter Umberg, Rudi Wach.
Di François Morellet verrà presentata un'opera al neon bianco dal titolo "Lamentable" del 2005, cm 50x250x250, in cui l'artista procede a una decostruzione progressiva dell’immagine.
Verranno inoltre esposte due grandi pitture dell'ultimo ciclo creativo di Carlo Ciussi.
Di Mario Nigro verranno presentate opere del ciclo "Dallo Spazio totale" degli anni '50 e del ciclo delle "Strutture" dell’inizio degli anni '90.
Alan Charlton realizzerà per l’occasione un'opera di grandi dimensioni mentre Pino Pinelli sarà rappresentato con un lavoro recente.
Bruno Querci esporrà un lavoro rappresentativo dell'ultimo periodo e Nelio Sonego sarà rappresentato con uno dei suoi lavori "Orizzontaleverticale" in cui il segno si intreccia e si sovrappone dando vita a un diverso e mutevole pulsare dell’immagine.
Saranno inoltre esposte opere di Günter Umberg e Rudi Wach.
La galleria dopo aver partecipato ad Art Cologne nel novembre 2005 e ad Arte Fiera Bologna nel gennaio 2006 parteciperà ad ArtBrussels dal 21 al 24 aprile e ad Art 37 Basel dal 14 al 18 giugno 2006.
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ARTI VISIVE
MOSTRA: Mario Nigro.
Meditazioni
A CURA DI: Giorgio Verzotti
PERIODO ESPOSITIVO: 23 marzo - 5
maggio 2006
ORARI: da lunedì a venerdì 10 - 13 15 - 19
sabato 1 aprile 2006 e domenica 2 aprile 2006
ore 11-19
SEDE: A arte Studio Invernizzi
Via Domenico
Scarlatti 12 20124 Milano
Tel. Fax 02
29402855
info@aarteinvernizzi.it
www.aarteinvernizzi.it
CATALOGO DISPONIBILE
La galleria A arte Studio Invernizzi, sarà
aperta al pubblico sabato 1 aprile 2006 e
domenica 2 aprile 2006 dalle ore 11 alle 19 in
occasione di START, evento di arte contemporanea
ideato e organizzato da 24 gallerie milanesi
presentando la mostra "Mario Nigro.Meditazioni"
in cui sono esposte opere di un importante ciclo
creativo degli anni 1991-1992.
“Le 'Meditazioni' di Mario Nigro segnano una svolta nella produzione
tarda dell’artista, un mutare rotta dopo i
dipinti della fine degli anni Ottanta. Questi
tenevano dietro alla rottura del 'Terremoto' che
introducevano la rottura e il disordine
nell’ordinato Nigro, l’istanza destrutturante
della pulsione in seno al razionale
costruttivista.
La linea (...) della 'Metafisica del colore'
della fine degli anni Settanta, si piega a
zig-zag, poi si fa diagonale orizzontale e si
frantuma nella teoria di punti, di macchie, di
'Orme' nella seconda metà degli anni Ottanta. Si
arriva così alla fase surriscaldata delle
stratificazioni verticali di pennellate
intitolate addirittura al demonio, nella serie
dei 'Dipinti satanici', apice raggiunto appunto
alla fine degli anni Ottanta, a cui l’artista
sente poi il bisogno di reagire.
Ecco allora il clima del tutto diverso delle
'Meditazioni' (...) teorie di quadrati o
rettangoli presentate come tante caselle
cromatiche su tela o su carta intelata, definite
con brevi pennellate monocrome ad olio su tela o
ad acquarello su carta, più dense e compatte le
prime, più liquide le seconde.
Sempre visibili nel loro essere tracce della
manualità, i tocchi di pennello nondimeno
definiscono con precisione la forma geometrica
che vogliono designare. Forme colorate poste in
sequenza con l’allure didattica di un catalogo,
con la semplice, disarmante auto-evidenza di un
repertorio di toni cromatici, di elementi
linguistici basilari, articolati su minime
variazioni.
Pennellate, tocchi di colore puro, non
mescolato, se mai parzialmente sovrapposto,
chiazza accostata a chiazza, striatura a
striatura, richiamano quasi apertamente l’ultimo
Monet, che in modo analogo definiva il tronco
dei suoi salici piangenti, l’arco del suo ponte
giapponese o dei suoi viali nel roseto.
(...) Il richiamo agli Impressionisti allora
cade non tanto a dichiarare una affinità
stilistica ma piuttosto una comunanza etica, la
comune volontà di fare della pittura uno
strumento di conoscenza e riflessione
relativamente alla realtà, al mondo. Nigro
infatti chiama direttamente in causa il ruolo
sociale dell’artista incarnato dagli
Impressionisti, rivoluzionari in pittura quanto
nelle scelte ideologiche ed esistenziali (...)”
così scrive Giorgio Verzotti nel catalogo
pubblicato in occasione nella mostra, contenente
le riproduzioni delle opere esposte in galleria,
uno scritto di Mario Nigro e un apparato
bio-bibliografico. |
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ARTI VISIVE
Mostra personale di pittura di
NATALIA ORSINI
"Le donne...i
sogni...i desideri"
a cura dell'Assessorato
alla Cultura Provincia di PESCARA
18 marzo 2006
ore 11.00
in
occasione della mostra, sarà presentato il libro
satirico edito dalle Edizioni TRACCE:
"Bambole
gonfiabili...ricoperte di pelle umana"
opera prima della stessa artista
INTERVENTI
Paolo Fornarola - Assessore alla
cultura
Ivan D'Alberto - Critico d'arte
Marina D'Agostino - Dott.ssa in Beni Culturali
Ubaldo Giacomucci - Poeta e critico letterario
La mostra resterà aperta dal 20 al
24 marzo
dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 19.30
TEATRO D'ANNUNZIO - PESCARA
Lungomare Cristoforo Colombo, 120
Info: 3479439467 |
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ARTI VISIVE
RONNIE Arte Contemporanea
Via Colonnetta, 170 – 66013 CHIETI
tel. 3290305481
FAST ART SHOW
n° 1 del 23
febbraio 2006
GIANNI PEDULLA'
falling eyes
a cura di
Giovanna Coppa
rotolare
di sguardi
al ritmo
impressionante del silenzio
23 febbraio – 13 marzo 2006
Testi di Claudio Cerritelli e Irene
Zangheri |
Gianni
Pedullà, Falling eyes, 2005, tempera su seta,
cm. 80x80 |
ARTI VISIVE
LA COLLEZIONE PEGGY GUGGENHEIM RENDE OMAGGIO A UN GRANDE MAESTRO DELL’ARTE ITALIANA
OMAGGIO A MARIO NIGRO
Con OMAGGIO A MARIO NIGRO,
la Fondazione Solomon R. Guggenheim, New York, e la
Collezione Peggy Guggenheim rinnovano il loro interesse
per i grandi maestri dell’arte Italiana del XX secolo.
La mostra, dal 22 aprile al 21 maggio alla Collezione
Peggy Guggenheim, è realizzata in occasione della
donazione alla Fondazione Solomon R. Guggenheim da parte
di Gianni Nigro, Presidente dell’Archivio Mario Nigro,
di due opere che andranno ad impreziosire la collezione.
"Senza titolo" (dal ciclo "Pannello in nero") del 1949 e
"Senza titolo" (dal ciclo "Pannello a scacchi") del
1950, le due opere che costituiscono la donazione, sono
anche il fulcro della mostra incentrata sulle
problematiche artistiche, concettuali e stilistiche
dell’autore. L’opera di Mario Nigro (Pistoia, 1917 –
Livorno 1992), uno tra i più impegnati protagonisti
della ricerca artistica italiana della seconda metà del
Novecento, è letta da Luca Massimo Barbero, curatore
della mostra, attraverso alcuni spaccati della sua
attività, con particolare attenzione per il periodo tra
la fine degli anni quaranta e la metà degli anni
sessanta.
L’OMAGGIO A MARIO NIGRO è realizzato in collaborazione
con l’Archivio Mario Nigro di Milano, impegnato in una
costante attività di ricerca finalizzata alla
realizzazione del catalogo ragionato dell’opera
dell’artista, a cura di Germano Celant.
Mario Nigro è uno dei maestri dell’arte italiana che ha
sempre mantenuto una prospettiva e un riferimento ad una
dimensione internazionale del proprio linguaggio: la sua
identità espressiva, in continua e costante evoluzione,
si può definire una personalissima declinazione di
astrattismo dinamico, che combina riferimenti
scientifici, matematici, musicali e tonali, secondo una
prospettiva razionale tesa alla coniugazione di
struttura ed emozione. La mostra illustra un
significativo percorso nell’articolata e multiforme
opera di Mario Nigro, attraverso alcune opere di
fondamentale importanza che dimostrano la sua posizione
di assoluto rilievo e la dimensione anticipatrice della
sua ricerca nell’ambito del panorama dell’astrattismo
italiano e internazionale, come testimoniano anche le
sue numerose presenze alla Biennale di Venezia e ad
altre importanti rassegne.
Il percorso della mostra, essenziale e al contempo ricco
di spunti, permette di cogliere la complessità e novità
dell’opera di Nigro, il cui linguaggio manifesta la sua
tensione espressiva, legata a una dimensione
esistenziale tragica, risolvendola non nell’immediatezza
di una poetica informale e di una pittura d’azione, ma
nel segno di una riduzione e di un’essenzialità che
anticipano le correnti minimaliste degli anni sessanta.
Nella prima delle due sale in cui si articola
l’esposizione, vengono presentate due opere del 1950,
appartenenti al ciclo dei pannelli a scacchi, nelle
quali le scansioni ortogonali bianche e nere, la cui
genesi è direttamente riferita alle griglie neoplastiche
di Piet Mondrian, vengono da Nigro attivate in senso
dinamico, con un richiamo diretto alla poetica del
Futurismo, attraverso la moltiplicazione dei piani di
lettura delle superfici e le scelte di variazione
cromatica. In questo stesso spazio, è inoltre possibile
leggere il processo creativo che porta Nigro a questa
originale elaborazione del linguaggio astratto
costruttivo. La sua complicazione percettiva, fortemente
anticipatrice rispetto ai suoi contemporanei si esprime,
infatti, in una sequenza di alcune importanti opere su
carta degli stessi anni, due delle quali costituiscono
la donazione alla Fondazione Solomon R. Guggenheim.
Questi lavori si pongono in dialogo con l’opera esposta
all’ingresso della mostra, "Scacchi" (1952), che segna
il momento di transizione dalla dinamica ortogonale a
quella diagonale, passaggio decisivo che porta Nigro
alle realizzazioni seguenti, presentate nella seconda
sala.
Nella seconda sala è documentata l’ulteriore complessità
e ricchezza che viene ad assumere l’opera di Nigro tra
gli anni cinquanta e gli anni sessanta: nucleo ideale
della sequenza di opere qui esposte è infatti la
riflessione sviluppata in questi anni dall’artista
nell’elaborazione progressiva del suo ciclo dello spazio
totale, dagli studi su carta, alle opere su tela e ai
suoi sviluppi tridimensionali e su scala ambientale. Lo
spazio totale di Nigro, visualizza il compenetrarsi di
diversi gradi di realtà e di dimensioni, riferendosi al
contempo alla scienza relativistica e alla tragicità del
divenire dell’esistenza, rese presenti in immagine nelle
fughe prospettiche irriducibili di reticoli
ottico-percettivi che l’artista movimenta sia in termini
strutturali che cromatici. Tale ambito di espressione
viene esplorato da Nigro in un complesso procedimento
costruttivo strutturale, come evidenziato nella serie di
studi su carta qui presentati, e trova multiforme
espressione nelle opere su tela: dalle più composte
intersezioni ottiche di piani dimensionali evidenti
nelle opere "Spazio totale: strutture", del 1953-56,
alla frattura drammatica di "Spazio totale:
interruzione" (1954); dalle progressioni ritmiche di
"Spazio totale: progressioni ritmiche simultanee in
variazione vibratile", del 1955, a quelle lineari di
"Spazio totale: divergenze simultanee drammatiche", del
1954-59, e di "Spazio totale: contrasti opposti", del
1954-59-61.
Chiudono la sala altre due opere che sviluppano la
riflessione di Nigro sullo spazio totale, ma questa
volta secondo una logica tridimensionale. Una di queste
è l’opera di 7 metri di lunghezza in 12 elementi "Dallo
spazio totale 1954: serie di 12 rombi continui a
progressioni ritmiche simultanee alternate opposte", del
1965, che venne presentata da Nigro nella sala a lui
dedicata alla Biennale di Venezia del 1968, nella quale
l’artista realizzò una sequenza percorribile attraverso
la combinazione di lavori tridimensionali a parete e a
pavimento. L’altra, "Dallo spazio totale: progressioni
ritmiche simultanee opposte", del 1966, è una
trasposizione delle griglie ottiche virtuali delle opere
su tela in due reticoli prospettici opposti in legno
dipinto in rosso.
In occasione della mostra verrà pubblicata una
monografia bilingue, in italiano e in inglese, che
presenta il percorso storico-artistico di Mario Nigro,
tra la fine degli anni quaranta e gli anni sessanta.
# 184, febbraio 2006
Institutional Patrons: Banca del Gottardo, Regione del
Veneto
I programmi della Collezione Peggy Guggenheim sono resi
possibili grazie al sostegno del Comitato Consultivo
della Collezione Peggy Guggenheim e:
e-mail:
info@guggenheim-venice.it
sito web
http://www.guggenheim-venice.it
orario d’apertura: 10.00-18.00; chiuso il martedì
ingresso: euro 10; euro 8 senior oltre i 65 anni; euro 5
studenti; gratuito 0-12 anni
ulteriori informazioni: Alexia Boro tel. 041. 2405 404 -
press@guggenheim-venice.it
Palazzo Venier dei Leoni
701 Dorsoduro
30123 Venezia, Italy
Telephone 041 2405 411
Telefax 041 5206885
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Mario
Nigro
"Spazio totale: interruzione", 1954
Tempera verniciata su tela, cm 150x120
|
MUSICA
XX
EDIZIONE
Acoustic Music Festival
9-10-11 marzo 2006
Pescara - Auditorium "De Cecco" - P.zza Unione
Giovedì 9 Marzo ore 21.00
Popa CHUBBY
Venerdì 10 Marzo ore 21.00
Enrico BOTTIGLIONE
Massimo BUBOLA
Sabato 11 Marzo
ore 21.00
L'ORCHESTRA DI PIAZZA VITTORIO
Direzione Artistica: Roberto Di Lodovico
Con il contributo dell'Assessorato alla Cultura
del Comune di Pescara - Agenzia per la promozione culturale
Regione Abruzzo - Arci - Unipol Assicurazioni. |
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ARTI VISIVE
4
artiste in mostra
Spogliare il corpo e rivestire l'anima?
8-19 marzo 2006
Spoltore (PE) - Casa della Cultura - Via del Corso
Silvana ABBRUZZESE
Mandra CERRONE
Cecilia FALASCA
Silvia PENNESE
Intervento di Marino Roselli (pres. Consiglio
Regionale)
Curatore Catalogo prof. Ciro Canale
Intervalli poetici di Ciro Canale e Nicola Costanzo
Con il patrocinio della Presidenza del Consiglio
Regionale dell'Abruzzo. |
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ARTI VISIVE
Mostra personale
Donato Di Zio dentro al Pelago
15 febbraio - 2 marzo 2006
Pescara - Museo d'Arte Moderna "Vittoria Colonna"
Presentazione di Gillo Dorfles
Allestimento di Donato Di Zio
Catalogo a cura di Gillo Dorfles
Con il patrocinio della Regione Abruzzo, Comune di
Pescara, Comune di Moscufo. |
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PRESENTAZIONE LIBRO
Presentazione
del romanzo
Sushi bar Sarajevo
di Giovanni Di Iacovo
Sabato 11
febbraio 2006 ore 18.00
PESCARA Museo Vittoria Colonna
interverrà l'autore insieme a:
Adelchi De Collibus: Assessore alla cultura
Comune Pe
Enzo Verrengia: critico e scrittore
Michele Trecca: curatore collana Cromosoma Y
recital tratto dal romanzo interpretato da
Fabiola Ortolano
Emiliano Torresi
su selezioni musicali a cura di Emilio Fasciani e
videoproiezioni sul tema del romanzo.
Performace del maestro di sushi giapponese: Fujiyama
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CONVEGNO INTERNAZIONALE
Università G. D'Annunzio
Auditorium del Rettorato
Via dei Vestini - Chieti Scalo
Il Volto Santo di Manoppello e l'iconografia dell'immagine di
Cristo
10-11 febbraio 2006
Mostra itinerante: La trasfigurazione di Gesù
nell'iconografia orientale e occidentale
a
cura id P. Heinrich Pfeiffer
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INCONTRI
ASSOCIAZIONE CULTURALE - in che mondo siamo
1° ciclo di film e conferenze sul tema:
DIRE L'UOMO OGGI
Crisi e Potenzialità
venerdì 03 febbraio ore 21.00
Film: Supersize me di Morgan Spurlock
venerdì 10 febbraio ore 21.00 - area sociologica
Conferenza della prof.ssa Eide Spedicato
docente di Sociologia generale Facoltà Scienze Sociali Università
D'Annunzio Chieti-Pescara
La trasformazione delle culture tra identità e globalizzazione
Venerdì 24 febbraio ore 21.00
Film: Liberi di Gianluca Maria Tavarelli
venerdì 03 marzo ore 21.00 - area Artistico-letteraria
Conferenza di Giovanni D'Alessandro - scrittore
A cosa serve la letteratura nel mondo di oggi: la centralità
dell'uomo.
venedì 17 marzo ore 21.00
Film: Maria full of grace di Joshua Marston
venerdì 24 marzo ore 21.00 - area socio-politica
Conferenza del prof. Ezio Sciarra
Preside della facoltà di Scienze Sociali Università D'Annunzio
Chieti-Pescara
La politica perduta e quella da ritrovare
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