Di sua creazione geme la città-
dolori di nuove nascite,esistenza.
A volte sei,città dove io vivo,
vento che l'anima aggredisce
di lei si scuote,sfama-
non si aspetta l'anima tuoi morsi
né si aspetta tuoi morsi
esile verde di alberi che muori
scattando al silenzio.
In questo vento in questa morte
anima gettati-
se ti è possibile riemergi.
14/04/2005