I suoi scritti (80) risultano essere lo strumento primario con quale cercare di accostarci a questo personaggio e coglierne il messaggio che ha voluto lasciare.
Essi non sono dunque delle semplici autobiografìe ma dei veri e propri programmi di vita che esprimono le risposte di Francesco ai problemi che gli si sono proposti nel corso degli anni. Non a caso questa produzione risale agli ultimi anni della sua vita, quasi a voler essere una sorta di eredità per i suoi fratres, un itinerario spirituale che i suoi successori sono chiamati a percorrere.
Si è soliti schematizzare la produzione di Francesco in varie sezioni tra cui si annoverano:
- le Lettere, scritti brevi ed occasionali, sono state in parte stese in risposta a precise domande poste dal frati, in parte rappresentano la volontà stessa di Francesco dl dare Indicazioni di vita, ammonimenti, suggerimenti a diversi gruppi di persone:
- gli Scritti normativi sono indirizzati ai frati per dare loro delle precise indicazioni di vita. Risultano tali le Regulae (Regula non Bullata del 1221 e Regula Bullata del 1223), il Testamentum del 1226, le Admonitiones, cioè brevi esortazioni per lo più a commento delle “beatltudini” evangeliche:
- le Laudi e Preghiere che rappresentano una produzione più o meno poetica rispondente a specifiche esigenze spirituali di Francesco, pensiamo ad esempio al Cantico delle Creature.
E’ difficile cogliere In questi scritti quello che Io stesso Francesco ha dettato e quanto Invece è stato aggiunto da chi ha realmente scritto. Infatti di suo pugno Francesco ha lasciato solo la Lettera
a fra Leone e la Benedizione a fra Leone.
Fatte queste considerazioni non possiamo mettere sullo stesso piano tutti gli scritti, poichè ciascuno di questi propone un modo dl reagire o di affrontare un certo problema.
La tradizione manoscritta degli Scritti di Francesco giunta fino ai nostri giorni vede
il materiale così suddiviso:
6
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manoscritti
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del sec. XIII; |
38 |
" |
del sec. XIV;
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89 |
" |
del sec. XV;
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34
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" |
del sec. XVI; |
7 |
" |
del sec. XVII;
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2 |
" |
del sec. XVIII. |
Sottoponendo questo elenco ad una attenta analisi si può cogliere il decrescere del numero del manoscritti dal sec. XV
in poi dovuto alla diffusione della produzione a stampa; ma nonostante ciò proprio in questo secolo si ha
il numero più alto di manoscritti (89). Questo fenomeno è dovuto all’esigenza di riforma che l’ordine francescano sentiva ancora una volta
in questo secolo; nel tentativo di riscoprire le origini si è data particolare attenzione agli scritti di Francesco.