Da Siviglia ad Amsterdam: il fallimento dell'impero.
La capacità spagnola di controllare le finanze europee è anche alla base del conseguimento della sua attività di espansione. La Francia durante il Cinquecento non inizia una sistematica attività di esplorazione e di conquista del resto del mondo, inizierà a muoversi soltanto con Luigi XIV. Questa storia commerciale e finanziaria finisce per entrambi gli Stati nello stesso momento, ovverosia con la bancarotta. Le bancarotte mettono in crisi coloro che sono stati i finanziatori di queste due monarchie; mettono in crisi Anversa, una delle piazze finanziarie più importanti controllate dalla Spagna. Possiamo leggere quarant'anni di storia 1517-57 come il fallimento di un tentativo imperiale, o forse due. Wallerstein propende più per l'ipotesi di due tentativi contrapposti quello francese e quello spagnolo. L'idea di Carlo V è quello di creare un impero europeo. Ma il tentativo fallisce. Diventa fondamentale lo studio delle strutture interne di questi Stati e la capacità o meno che hanno di trasformarsi in un impero oppure in Stati centralizzati capaci di gestire un certo tipo di politica. La Spagna si trova a metà di un percorso; sta diventando uno Stato forte, ma non ha ancora un sistema di controllo del territorio che gli garantisca il mantenimento. Crolla perchè le sue spese sono troppo alte rispetto alla sua capacità di drenare risorse. La Spagna non ha una burocrazia in grado di controllare l'esazione dei tributi. Deve ricorrere alle vendite delle cariche, all'appalto dell'esazione dei tributi, appalto anche della gestione di alcune attività economiche "demaniali". E' proprio a livello strutturale della Spagna o di un qualunque altro Stato europeo di gestire un sistema imperiale, che bisogna trovare le ragioni di questo grande fallimento del tentativo di Carlo V, sostiene Wallerstein. Nonostante le due bancarotte c'è da rilevare che la Spagna è ancora abbastanza forte. La vera crisi della Spagna precipita con la guerra dei trent'anni e in particolare con la pace dei Pirenei, crisi che diventa un precipizio con la guerra di successione spagnola. Il conflitto fra Spagna e Paesi Bassi crea un importante alleanza fra Olanda ed Inghilterra le quali boicottano tutta l'attività economica dei Paesi Bassi spagnoli. Sostiene Wallerstein:
"Dal momento che la Spagna venne costruita sulla riconquista, il feudalesimo come forma politica fu debole".
Altra cosa importante è la questione dell'oro. Se i metalli preziosi affluirono in Spagna, se la Castiglia poté porsi al centro del mondo europeo, questa fu, secondo Pierre Vilar, "una conseguenza come pure una causa". Troviamo spesso nel testo di Wallerstein il termine mesta. La mesta era una specie di corporazione spagnola che controllava la produzione di lana. Anversa nella vita economica del sedicesimo secolo ebbe un ruolo dominante. Anversa non solo coordinava gran parte del commercio internazionale dell'impero Asburgico, ma era anche il tramite con cui sia l'Inghilterra sia il Portogallo erano uniti all'economia-mondo europea. Anversa divenne il massimo mercato monetario d'Europa. Essa non soltanto fungeva da agente di cambio dell'impero; la città nel suo insieme divenne uno dei principali usurai di Carlo V. La "Germania" del primo Cinquecento è un esempio eccellente di come il sentimento "nazionalista" sia un fattore di profonda divisione se è precedente e non si sviluppa insieme con la struttura di un'entità amministrativa statale. Sul perchè l'impero si disgregò Wallerstein riprende il quesito e scrive:
"La Spagna era un impero (N.d.R. imperfetto), mentre nel sedicesimo secolo erano necessari Stati di media grandezza".
Si domanda Wallerstein:
"Poteva funzionare l'impero spagnolo?" No. "La sua debolezza fondamentale stava ... nella esiguità della sua base fiscale".
Un elemento fondamentale della rivoluzione dei Paesi Bassi fu la pace di Cateau-Cambrèsis stipulata da Spagna e Francia nel 1559. Per capire l'importanza di questo trattato dobbiamo prima prendere in esame l'altro aspirante al ruolo imperiale, la Francia. Rileva Wallerstein:
"In Francia al contrario dell'Inghilterra, non ci fu la relativa fusione tra la nobiltà e i nuovi ceti dei mercanti e della gentry".
Anche la Francia, come la Spagna, tentò le esplorazioni oltremare, ma le mancò il sostegno del capitale internazionale, cioè il capitale dell'Italia del nord. R.H. Tawney sostiene la tesi opposta rispetto a Wallerstein sul perchè questo sistema non si sia mantenuto, attribuendo soprattutto la causa alle guerre. Il 1557-59 è una coppia di date molto significativa perchè ci mostrano il limite massimo a cui può giungere la Spagna e allo stesso momento che lo raggiunge si manifestino le crisi.
Theorèin - Febbraio 2008