QUANDO LE IMMAGINI DIVENTANO PAROLE
A cura di: Giuseppe Marcantonio

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Quando le immagini diventano parole

Talvolta nel creare un'immagine o una composizione ci si sente un pò registi di un palcoscenico, ma credo che l'unico regista vero sia la vita, mentre noi siamo il suo palcoscenico.

Un'immagine nasce dalla fusione di situazioni che scaturiscono dal nostro inconscio, dalla nostra cultura,dalla nostra visione e dall'osservazione delle cose,dalla lettura di altre immagini e scene, e la loro nuova rappresentazione che noi diamo di esse.

Il vero risultato si ottiene solo quando abbiamo trasmesso la forte emozione nel cuore e nella mente di chi osserva.

Non esiste in fotografia la foto bella e quella meno bella; un'istantanea vale quanto un capolavoro, dipende solamente dall'impatto visivo ed emotivo che sa scaturire nell'osservatore.

E' vero che per colpire stimolare e stupire le esigenze di fama di novità dell'uomo di questa era straordinariamente veloce, si ha bisogno talvolta di inventare soluzioni fantastiche piene di coreografie, ma una foto alla base è semplicemente uno scatto fatto al momento giusto, nell'attimo giusto, con la sola fortuna di chi l'ha fatta.

Il fotografo diventa artista nel momento in cui d'innanzi ad un evento ordinario o straordinario, di fatti di vita o di routine, riesce con il proprio click a tradurre e a trasmettere ad altri, con una o più immagini, tale evento senza l'uso della parola, in quanto la foto stessa è parola.

Di un evento spesso noi conserviamo una semplice foto la quale è in grado di parlarci e farci sognare al pari di un libro; poichè le immagini colpiscono in modo più diretto il nostro cervello, rispetto a qualunque altro mezzo, ciò significa che vivranno più a lungo e di conseguenza un fatto resterà nella nostra memoria in maniera più duratura.


Theorèin - Anno 2002