La ricerca della propria spiritualità e il costante lavorìo per il suo arricchimento sono gli argomenti cardine della narrazione di quest’affascinante testo che l’autrice Ma Anand Nirava propone al lettore in un pratico libricino tascabile (I Jubalini).

La via della Dea è il cammino da seguire per toccare la propria natura ed entrare in simbiosi con quella che ci circonda e trasferisce, a tutti gli esseri che su di essa vi albergano, energia vitale.

Il vivere scevri da dogmi religiosi e coltivare ogni singola spiritualità, sincronizzando il battito del proprio esistere con quello dell’ambiente circostante, è una tra le pratiche più antiche di questo mondo, nata ancor prima della stessa civiltà.

Estasi, quindi, come unità inscindibile la Grande Madre, ovvero la nostra Terra.

Auspicarsi che questa tecnica così antica possa essere realizzabile nel contesto attuale, dove l’ecosistema è in serie difficoltà o comunque in una fase di totale cambiamento, potrebbe apparire anacronistico, ma in realtà il vero messaggio che l’autrice vuole trasmettere è l’invito alla riflessione, l’invito per tutti noi umani, immersi a rincorrere il progresso tecnologico e noncuranti della nostra reale fonte di vita, a guardarsi intorno e finalmente a scegliere ciò che dà la libertà a ogni singola esistenza.

L’autrice inserisce, verso la conclusione del testo, alcune delle pratiche estatiche che oggi possiamo attuare per rievocare quel passato così intriso nel nostro codice genetico e senza indugio riconoscere e ritrovare noi stessi.

Romina Officioso

Theorèin - Novembre 2004